Meningite, una giornata mondiale per conoscerla meglio

In Italia ogni anno si contano circa 1000 casi di meningite, una malattia infiammatoria delle membrane che rivestono l’encefalo e del liquido cerebro-spinale.
Notoriamente molto pericolosa e contagiosa, la meningite è causata nelle sue forme più gravi dal meningococco, un batterio letale che nei paesi occidentali rappresenta uno dei fattori scatenanti più frequenti della malattia. Per conoscere meglio la meningite e chiedere più attenzione e coinvolgimento da parte delle istituzioni pubbliche il Comitato Nazionale contro la meningite ha indetto una Giornata Mondiale dedicata alla malattia, che si è celebrata lo scorso 24 aprile. Con l’occasione è stata lanciata anche una petizione nazionale con una raccolta firme per chiedere alle istituzioni di potenziare la lotta alla meningite, una malattia che attualmente nel 10 – 20 per cento dei casi ha decorso fatale, con due principali strumenti: da un lato fornendo maggiore informazione e copertura vaccinale adeguata in tutte le regioni italiane, dall’altro dotando le principali strutture ospedaliere italiane e i punti di pronto soccorso pediatrico di strumenti di diagnosi tempestiva per riconoscere in tempi rapidi la meningite e procedere all’immediata somministrazione della più appropriata terapia antibiotica. Troppo spesso infatti ancora oggi la morte per meningite batterica in partciolare avviene a causa di una diagnosi tardiva: si tratta infatti di una patologia che va individuata e curata tempestivamente perché non arrechi danni irreparabili o addirittura la morte. Fino a poco tempo fa l’unico sistema per diagnosticare la meningite era rappresentato dalla coltura microbiologica che dava un esito solo dopo 36 ore, a volte falsamente negativo a causa delle terapia antibiotica ad ampio spettro che viene subito praticata al paziente per contrastare l’infezione. Ora però la diagnosi della meningite e di altre pericolose malattie come la polomonite e la sepsi può essere fatta molto più velocemente utilizzando il nuovo test messo a punto dalla società Eurospital. Si tratta di un test in biologia molecolare che individua i principali patogeni che causano la meningite in tempi brevissimi, permettendo di curare tempestivamente il paziente e di condurre un’azione rapida di prevenzione in tutti coloro che sono stati a contatto con il malato. EusepScreen – questo il nome del test – presenta una sensibilità molto più elevata delle indagini colturali utilizzate finora per diagnosticare molte malattie infettive ed è di rapida esecuzione, alta specificità e sensibilità superiore rispetto ai metodi diagnostici tradizionali.

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