Meningite, nuovo caso a Bologna

Nuovo caso di meningite registrato a Bologna, pochi giorni fa. Si tratta questa volta di un caso di meningite da fungo causata, come si è appreso, da criptococco, e che ha colpito una donna di 45 anni. Com’è noto, la meningite è una malattia infiammatoria delle membrane che rivestono l’encefalo e del liquido cerebro-spinale, ed è molto pericolosa soprattutto nella sua forma batterica. Lo pneumococco infatti è un batterio che può diventare letale e in Italia rappresenta uno dei fattori scatenanti più frequenti della meningite. La meningite virale e quella batterica si trasmettono facilmente: sono infatti sufficienti un colpo di tosse, uno starnuto o un bacio per trasferire il contagio da un soggetto malato a uno sano. Se non viene individuata tempestivamente, la meningite da menigococco può progredire molto velocemente e portare alla morte anche in meno di due giorni dalla comparsa dei primi sintomi.
Della meningite da meningococco muore attualmente ancora il 10 per cento dei pazienti e questo spesso a causa di una diagnosi tardiva. In altri casi, pur non portando alla morte, la meningite può portare danni permanenti all’organismo e in particolare al sistema nervoso centrale.
La meningite rimane una malattia piuttosto difficile da diagnosticare, soprattutto nelle sue fasi iniziali. Bisogna pertanto prestare molta attenzione in particolare nei confronti di soggetti in età pediatrica qualora si manifestino questi sintomi: febbre piuttosto elevata e persistente, vomito, irrigidimento nucale, intenso mal di testa.
Come per altre patologie, anche per la meningite una diagnosi tempestiva aiuta spesso a salvare una vita: per questo Eurospital ha creato Eusepscreen, un nuovo test che si differenzia completamente dai metodi colturali finora utilizzati per la diagnosi di meningite, polmonite e sepsi. Con il metodo della diagnosi colturale infatti è possibile diagnosticare la malattia solo dopo 36 ore e non possono escludersi risultati falsamente negativi. Il test Eusepscreen si basa invece sulla biologia molecolare e individua meningite, polmonite e sepsi in tempi brevissimi, consentendo una cura tempestiva del paziente e un’azione preventiva immediata su tutti coloro che sono venuti a contatto con il malato.
Eusepscreen si esegue su campioni biologici come sangue, liquor, liquido pleurico, tampone faringeo, espettorato, lavaggio bronco alveolare o altro liquido o materiale biologico umano sterile. risultati ottenuti hanno permesso di dimostrare una specificità del 100% su tutti i liquidi biologici umani. La sensibilità del metodo nei confronti della metodica colturale è apparsa doppia (sensibilità del 200%) nel caso delle meningiti e, circa 10 volte più elevata (sensibilità del 1000%) per quanto riguarda lo pneumococco. Il test è in grado di rinoscere il DNA batterico appartenente a tutti i sierogruppi di Neisseria meningitidis (A,B,C,X,Y,W135,H,Z,29 E,NT), tutti i 92 sierotipi di Streptococcus pneumoniae, i sierotipi b, c di Haemophilus influenzae e tutti i sierotipi di Adenovirus.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.