L’arte è un’illusione: L’artista Angelica Cioppa si esprime in questo modo nell’intervista qui di seguito

Nel novero degli artisti partecipanti all’esposizione “Spoleto incontra Venezia” vi sarà anche la pittrice Angelica Cioppa, nota per i suoi fiori variopinti e meravigliosi. La mostra si terrà a Palazzo Falier, nobile dimora che si affaccia su Canal Grande, dal 28 settembre al 24 ottobre 2014, con la curatela di Vittorio Sgarbi e la direzione del manager produttore Salvo Nugnes. In seguito un’intervista alla pittrice.

D: Come nasce l’occasione di partecipare a questo importante evento espositivo?

R: Ho partecipato con molto piacere a “Spoleto Arte” che ha avuto luogo dal 27 giugno al 24 luglio 2014 con la curatela del Prof. Sgarbi, e la mostra è stata splendidamente diretta dal manager produttore Salvo Nugnes. Mi è stato proposto di partecipare alla mostra “Spoleto incontra Venezia” ed ho subito aderito con molto entusiasmo.

D: È la prima volta che espone a Venezia?

R: Sì, è la prima volta che espongo a Venezia.

D: Quali opere esporrà e quale orientamento tematico seguono?

R: Esporrò quattro opere sempre sul tema dei fiori: Un girasole, un iris rosso, dei crisantemi bianchi ed una gazania blu.

D: Quando e com’è avvenuto il suo approccio al mondo dell’arte?

R: Sono nata in una famiglia dove l’arte è sempre stata fondamentale. Sin da piccola mi piaceva disegnare, ho studiato anche pittura a Parigi, Londra e Bruxelles. È solo da una decina d’anni, che mi dedico interamente alla pittura ed ho cominciato ad esporre.

D: Se dovesse dare una breve definizione sul concetto di arte in generale?

R: L’arte.

La natura è perfetta e unica ma non è eterna.

L’arte è cercare di guardare oltre quello che solo i nostri occhi vedono, cercando un particolare

per farlo sopravvivere, per coglierne l’attimo fuggente, perché tutte le cose belle hanno una fine.

L’arte è cercare di creare il mondo dei sogni, ricco di colori, di magia.

L’arte è un’illusione: ci fa vedere quello che vogliamo vedere, può rendere veri i sogni!

L’arte è la propria interpretazione della vita, è la trasformazione della realtà.

Abbiamo un grande privilegio, noi pittori, possiamo provare per un attimo a distogliere chi ci

guarda dalla quotidianità e riempirgli il cuore di emozioni.

I colori sono la natura, l’armonia, la vita, la musica dell’anima.

Per questo dipingo fiori, sono il mio inno alla vita!

D: Ci sono degli artisti e/o delle correnti, che apprezza in modo particolare?

R: I pittori fiamminghi sono i miei preferiti. Da Peter Bruegel il Vecchio a Rembrandt, con il suo “Vecchio usuraio” uno dei miei quadri preferiti, Adriaen van Ostade, David Teniers, Michiel van Musscher, passando per i fioristi Jan Davidsz. de Heem, Jan van Huysum, A. van der Ast, … “they have been my main inspiration”.

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