Federico Motta Editore: cosa sappiamo finora su Marte

Federico Motta Editore ripercorre le maggiori scoperte avvenute negli ultimi anni grazie alle sonde spedite nello spazio.

Federico Motta Editore

Federico Motta Editore: dal Mars Odyssey alla sonda Perseverance

L’atterraggio del Rover Perseverance, avvenuto lo scorso 18 febbraio sul suolo di Marte, è stata una delle tappe più importanti di “Mars 2020”. La missione spaziale, sviluppata dalla Nasa, ha l’obiettivo principale di cercare tracce di eventuale vita biologica. Dagli anni 2000 in poi il pianeta rosso è stato oggetto di numerose esplorazioni. A ricordarlo è Federico Motta Editore, che nel volume il Primo Decennio del Terzo Millennio offre una serie di saggi dedicati proprio alle principali missioni avvenute su Marte. La prima a raggiungere l’orbita di Marte, nella finestra temporale che va dal 2001 al 2010, è la sonda spaziale Mars Odyssey, sempre appartenente alla Nasa. Segue la sonda Mars Express dell’Agenzia Spaziale Europea, mentre nel 2005 tocca di nuovo alla Nasa con il Mars Reconnaissance Orbiter. Con il Phoenix Mars Lander si definisce uno dei successi più importanti, come ricorda il libro di Federico Motta Editore: la sonda americana invia infatti le prove della presenza di acqua e ghiaccio sul pianeta.

Federico Motta Editore: le scoperte e le missioni future

A che punto sono arrivate le conoscenze dell’essere umano sul pianeta rosso? Nell’opera di Federico Motta Editore si legge che i risultati delle missioni hanno consentito di delineare diverse caratteristiche di Marte. Oltre alla presenza di acqua e di elementi organici, la superficie dalla morfologia variegata del pianeta presenta una forte radioattività, mentre nell’atmosfera si registra scarsità di metano. I dati oggi a disposizione sono numerosi, tuttavia l’esplorazione è appena agli inizi. Il volume edito da Federico Motta Editore aiuta a comprendere quali sono stati i passi in avanti fatti dall’inizio del nuovo millennio. Il prossimo step ora sono le missioni umane. Un passo che richiederà lo sforzo congiunto di tutte le agenzie spaziali. Su questo fronte le notizie sembrano essere positive. Sebbene Stati Uniti, Russia ed Europa siano stati i protagonisti delle prime esplorazioni, negli ultimi anni stanno dimostrando il loro interesse anche Paesi quali Cina, India e Emirati Arabi e, a quanto pare, anche i privati stanno entrando con grandi investimenti nell’esplorazioni spaziali.