Più efficienza, meno costi, tanto e-commerce: Covid-19 spinge la digital revolution nel foodservice. Primo step: l’allineamento automatico dei dati, delle immagini e delle informazioni tra gli operatori

Logistica, amministrazione, vendite e anche relazioni con il cliente, sempre più orientati al web: sono tanti i processi che diventano più efficienti, rapidi e performanti con l’adozione di sistemi automatici per l’aggiornamento delle informazioni condivise tra i partner. Lo rivela uno studio voluto da GS1 Italy.

 

L’impatto del Coronavirus e delle restrizioni introdotte per limitarne la diffusione si è rivelato uno tsunami per il mondo del foodservice. Ma ne ha anche stimolato l’evoluzione, in particolare verso il mondo digitale, portando a sviluppare l’e-commerce e ad adottare strumenti digitali capaci di migliorare l’efficienza della filiera. Come quelli che consentono agli operatori di questa filiera di automatizzare la condivisione delle informazioni sui prodotti e sui servizi essenziale per evitare errori per offrire ai clienti (e ai consumatori) informazioni sempre corrette e aggiornate.

Che l’allineamento digitale delle informazioni sia una delle aree del foodservice più coinvolte dalla rivoluzione digitale lo ha confermato lo studio realizzato da TradeLab per conto di GS1 Italy, che ha coinvolto 66 manager dei quattro principali segmenti dell’Ho.re.ca (distribuzione, catene di ristorazione commerciale, ristorazione collettiva e punti di consumo indipendenti) e dei due cicli di fornitura (diretta, da parte delle aziende produttrici, e indiretta, mediante distributori e grossisti), individuando le maggiori criticità e le principali opportunità per chi offre soluzioni di sistema, come GS1 Italy.

«L’adozione di sistemi digitali per lo scambio delle informazioni e delle anagrafiche – come gli standard GS1 – tra gli operatori della filiera foodservice consente di semplificare i processi aziendali (in particolare ordini e inventario), di evitare errori e inefficienze, di ridurre i costi e di rispondere alle nuove esigenze del mercato» afferma Paolo Cibien, foodservice engagement manager di GS1 Italy. «Eppure, com’è emerso dal nostro studio, i processi di inserimento, modifica e condivisione dei dati sono ancora prevalentemente manuali, con ampi rischi di inesattezze e ritardi, e pesanti ricadute sull’efficienza della filiera. Ecco perché molti operatori del foodservice riconoscono l’importanza di sviluppare soluzioni digitali che consentano di automatizzare questo processo, in particolare nella logistica. E nel catalogo prodotti, fondamentale soprattutto in questa fase di forte sviluppo dei servizi di e-commerce, anche per offrire sul web immagini di prodotto, informazioni organolettiche e nutrizionali sempre precise e aggiornate».

Dallo studio di GS1 Italy, inoltre, emerge come l’esigenza di digitalizzare l’allineamento delle informazioni sia percepita in modo diverso dai differenti operatori: ad avvertirne maggiormente l’urgenza sono le aziende di produzione che si rapportano con i distributori, per cui l’allineamento delle anagrafiche è una priorità perché coglie un’esigenza comune e importante.

Più tiepidi appaiono i produttori che si rivolgono alla ristorazione commerciale e a quella collettiva e i produttori che lavorano con punti di consumo indipendenti.

Tra i distributori intervistati, i più interessati a implementare dei sistemi digitali per allineare le anagrafiche sono quelli che si rivolgono ai punti di consumo indipendenti e quelli che lavorano con la ristorazione commerciale, mentre i più distanti dal tema sono gli operatori del food delivery e quelli che vendono al pubblico nei punti di consumo.

Sono le industrie di produzione che riforniscono direttamente i distributori a conoscere meglio e a utilizzare in modo più diffuso i gli standard GS1 e le soluzioni di GS1 Italy per digitalizzare l’allineamento delle anagrafiche, rendendo più snella, semplice ed efficiente la condivisione di dati sempre allineati e aggiornati. Si tratta di:

  • Allineo: lo strumento che consente di sincronizzare le informazioni di prodotto con i partner commerciali e che nel foodservice riscuote interesse soprattutto presso i produttori che lavorando direttamente con i distributori del fuori casa, in particolare per l’allineamento delle informazioni logistiche (come la stratificazione dei pallet).
  • Immagino: il servizio che permette di allineare le immagini e le schede informative dei prodotti è già molto usato dalle aziende di produzione che forniscono la GDO. Queste stesse aziende ora si dichiarano pronte ad estenderlo anche nel foodservice.
  • Condivido: la soluzione per gestire e scambiare i contenuti digitali tra partner della filiera apre nuove frontiere al mondo del foodservice.

 

Per maggiori informazioni sul progetto Foodservice, visita il sito di GS1 Italy.

 

GS1 Italy. A partire dall’introduzione rivoluzionaria del codice a barre nel 1973, l’organizzazione non profit GS1 sviluppa gli standard più utilizzati al mondo per la comunicazione tra imprese. In Italia, GS1 Italy riunisce 35 mila imprese dei settori largo consumo, sanitario, bancario, della pubblica amministrazione e della logistica. I sistemi standard GS1, i processi condivisi ECR, i servizi e gli osservatori di ricerca che GS1 Italy mette a disposizione semplificano e accelerano il processo della trasformazione digitale delle imprese e della supply chain, perché permettono alle aziende di creare esperienze gratificanti per il consumatore, aumentare la trasparenza, ridurre i costi e fare scelte sostenibili.

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