Incentivi fiscali serramenti: ok ai benefici solo con installatori qualificati

Migliorare i livelli di efficienza energetica degli edifici non sarà l’unico requisito fondamentale per l’ottenimento delle agevolazioni fiscali nel caso di installazione di nuovi infissi e finestre in legno, perché ad essere determinante sarà anche la figura dell’installatore.

Il D.lgs 48/2020, recependo la Direttiva 2018/844/UE sull’efficientamento energetico in edilizia, vincola di fatto le detrazioni fiscali come l’ecobonus anche alla professionalità di chi effettua la messa in opera. In sostanza, a scattare sarà l’obbligo di qualifica ma non nell’immediato. L’art. 7 del decreto, infatti, stabilisce che a fissare i requisiti degli installatori sarà un decreto del Presidente della Repubblica.

La ratio di questa misura è garantire la giusta competenza dei tecnici che effettuano l’installazione di componenti edilizi come infissi, serramenti e schermature solari, per i quali verrà richiesto un adeguato livello di formazione professionale. Per questo motivo, saranno previsti corsi di formazione e certificazioni atti ad attestare la professionalità del personale installatore. Insomma, per godere delle agevolazioni fiscali in caso di messa in opera di nuovi infissi esterni non basterà più considerare il livello di risparmio energetico, ma anche le conoscenze e le competenze dei montatori. L’obiettivo è chiaro: incrementare anche la qualità del lavoro in ambito edilizio.

Tuttavia, l’art. 7 del D.lgs 48/2020 non stabilisce ancora la data limite entro cui pubblicare il DpR contenente parametri e requisiti degli operatori qualificati.