La Banca d’Inghilterra ha deciso di sfidare i mercati finanziari

La Banca di Inghilterra ha tirato indietro la mano dopo aver gettato il sasso. Qualche settimana fa appena, il governatore dell’istituto centrale del Regno Unito aveva dato quasi per scontato che ci sarebbe stato un ritocco del costo del denaro. Ma nel corso dell’ultima riunione invece questa mossa non solo non è avvenuta, ma è stata rinviata a data da destinarsi. La BoE infatti ha concluso il suo meeting di politica monetaria facendo sapere che i prossimi ritocchi ai tassi dipenderanno dagli eventi.

La decisione di lasciar tutto com’è ha un po’ il sapore della sfida nei confronti dei mercati e degli speculatori. Per il momento l’effetto ottenuto è stato quello di affossare la sterlina, che ha perso pesantemente terreno contro euro e dollaro. La presenza di un piercing line pattern forex evidenzia un cambio di rotta verso il basso.

La mossa della Banca d’Inghilterra

banca d'inghilterraVengono alla mente le parole del parlamentare del Labour Pat McFadden, che ha definito il governatore della Banca d’Inghilterra come “marito inaffidabile” dei mercati. Effettivamente un cambio di rotta così rapido non è frequente vederlo. Dopo aver promesso una stretta monetaria, la banca centrale ha annunciato che manterrà i tassi guida invariati allo 0,5%. Solo due membri con diritto di voto, Saunders e McCafferty, hanno dissentito.

Hanno pesato i dati macro deludenti dell’ultimo periodo. Rispetto a febbraio scorso, le previsioni circa l’inflazione si sono fatte molto più pessimiste. Non si dovrebbe affatto raggiungere l’obiettivo del 2% prima dei due anni. Questo ha fatto perdere slancio alla sterlina, che ha perso 100 punti base dopo il report della Bank of England, per la disperazione di chi ha visto scattare lo Stop Loss Operativo trading sulle proprie piattaforme. Del resto i mercati monetari adesso scontano soltanto un altro rialzo dei tassi quest’anno (entro novembre).

Come detto, la Bank of England si è posta quasi come a voler sfidare i mercati. La sua prima preoccupazione infatti sarà lo stato di salute finanziaria delle famiglie e delle aziende, mentre c’è disinteresse verso chi specula sull’andamento della sterlina. Una mossa rischiosa, tenuto conto che c’è sempre la Brexit che incombe…