Salento e folclore: la pizzica pizzica, danza tipica

In Salento, il folclore della pizzica pizzica, meglio nota semplicemente come pizzica, non è solo una rappresentazione coreutica delle tradizioni del posto bensì svolge un ruolo attivo e inclusivo nella creazione dell’identità locale che, oggi più che mai, è parte integrante dell’offerta turistica del posto. Dalle case vacanze a Torre Vado ai residence di Lecce, dalle piazze alle vie affollate durante le sagre, la pizzica è colonna sonora di un intero popolo, quello salentino.

Il simbolismo della taranta

La pizzica trae origine dal profondo retaggio contadino che anima il passato e il presente del Tacco. Fin dall’antichità, la donna in Salento ha vissuto in una condizione di subordinazione all’uomo. Le contadine del posto, ricurve sui campi di tabacco, vivevano in uno stato di minorità, in cui erano costrette a fuggire le passioni e gli istinti umani e di obbedire ad una logica di decoro e pubblico pudore.

La tradizione della pizzica nacque proprio nelle campagne, dove leggenda narra che un ragno, denominato taranta, fosse solito pungere le lavoratrici delle piantagioni: si dice che il suo veleno indicesse le vittime in uno stato di trance e che per liberarsi dal veleno dovessero abbandonarsi a danze frenetiche, sulla base di tamburelli, flauti e nacchere. Il ritmo era dettato dallo stesso aracnide, stretto con la vittima in un legame di empatia e non vissuto come una interferenza demoniaca esterna.

Durante la danza, le donne potevano liberarsi delle loro frustrazioni senza andare incontro alla riprovazione sociale. Ballando, esse conquistavano una nuova armonia e godevano, finalmente, delle passioni dettate dall’istinto umano.

La pizzica come fenomeno culturale

Fu nel corso degli anni ‘90 che, nelle accademie universitarie, venne avviato un imponente lavoro di recupero delle tradizioni musicali, fino a quel momento ritenute sapere popolare e, in quanto tale, di scarsa rilevanza. Con il boom della globalizzazione, la tutela delle tradizioni divenne un tema centrale e anche il Tacco d’Italia non si tirò indietro. L’opera di rivalutazione delle istanze antiche, in Salento, svolse il ruolo di guida verso una rinascita globale del marchio Salento. la pizzica abbandonò le accademie per abbracciare le strade. Nel 1998, la nascita del Festival della Notte della Taranta diede la definitiva consacrazione del marchio pizzica.

Da lì, la pizzica iniziò a subire commistioni con i generi più moderni: nacquero la pizzica elettronica e il tarantamuffin e nuovi artisti, in sintonia con il pubblico più giovane, hanno fatto da portabandiera della musica folk salentina.