Anteprima del cofanetto dvd con contenuti extra di “Lascia stare i santi”

Finalmente anche nelle librerie “Lascia stare i santi”: il cofanetto (con dvd, cd e booklet) del film di Gianfranco Pannone, corredato da contenuti extra,  sarà presentato in anteprima,  martedì 20 giugno alle ore 19, alla libreria IoCiSto (Via Cimarosa, 20 – Napoli). Interverrà l’autore del documentario, Gianfranco Pannone, Arturo Lando, Coordinatore del master di “Cinema e tv” dell’Università Suor Orsola Benincasa e il critico cinematografico Alberto Castellano. Modera la giornalista Désirée Klain.

Ad aprire la serata saranno Margaret Ianuario e Daniele Barone con le loro tammurriate. In chiusura Gianni Aversano canterà un motivo devozionale, accompagnato solo dalla sua chitarra.

Accolto con entusiasmo alla Festa del Cinema di Roma 2017 e vincitore del Premio Mario Gallo della Cineteca di Calabria, il film è un percorso tra passato e presente nella fede religiosa popolare, realizzato con la preziosa complicità dell’etnomusicologo e musicista Ambrogio Sparagna e prodotto dall’“Istituto Luce Cinecittà”. Ad essere narrata, da Nord a Sud, è quell’Italia in bianco e nero e a colori che non riconosciamo più: dove esiste una religiosità fatta non solo di processioni e messe solenni, ma soprattutto di condivisione, con le voci narranti degli attori Fabrizio Gifuni e Sonia Bergamasco, che leggono Pasolini, Silone, Gramsci, Scotellaro, Lomax, Dolci, De Seta.

Un viaggio in Italia lungo un secolo nella devozione religiosa popolare. Santi antichi e più recenti, madonne bianche e nere, processioni devozionali…, sono espressioni di un bisogno di sacro in apparenza molto lontano da noi, ma che così lontano non è.

Ancora oggi, specie nel Sud Italia, ma con “isole” anche al Nord, la fede popolare è un fatto concreto, che trova la  massima espressione nel canto, nella musica. E i suoni proposti in questo film da Ambrogio Sparagna ne sono una chiara testimonianza.

Il prezioso repertorio dell’Archivio Luce, composto di documentari e cinegiornali d’epoca, asseconda questo viaggio nel mondo della religione popolare, che Gianfranco Pannone, con sguardo laico, rimescola in un percorso emozionale tra passato e presente