Le missioni per portare un aiuto concreto in Africa

La vocazione di aiutare il prossimo, di fare un qualcosa di concreto per lui: questo significa diventare operatore volontario. Molte Onlus organizzano campi di lavoro o missioni in Africa per aiutare i popoli più disagiati. Ma vediamo le differenze sostanziali tra i due progetti.

Missioni umanitarie in Africa

I campi di lavoro sono missioni umanitarie di durata piuttosto breve: possono durare un mese, due oppure solo 15 giorni. Interessano principalmente i giovani, ma non esiste un limite di età. Durante il campo di lavoro si attuano i progetti stabiliti dalle Onlus, quali ridipingere le strutture, insegnare, giocare con i bambini, oppure ci si dedica a progetti più concreti quali costruire pozzi,….

Diventare Missionari nel mondo, in Africa o in un’altra regione del mondo invece, ha una valenza diversa: il progetto a cui si viene assegnati, infatti, ha una durata piuttosto lunga. A volte si parla persino di anni.

Per diventare missionari in Africa bisogna, prima di tutto, trovare un’associazione a cui appoggiarsi: le più importanti hanno numerosi progetti da portare avanti, ma per iniziare (o come prima volta) è bene affidarsi ad Onlus che risiedano nella vostra regione.

Successivamente, la Onlus interessata vi contatterà: per alcune zone è previsto anche un percorso formativo. Proprio per questo, molte, richiedono l’adesione almeno tre mesi prima della partenza. Inoltre, un aspetto da non sottovalutare è la profilassi: questa dovrebbe iniziare almeno 5 mesi prima della partenza verso l’Africa. In occasione del viaggio, poi, è bene procurarsi tutte le medicine indispensabili per la vita quotidiana.

Infine, è importante sfatare un mito sui volontari in Africa: questi non percepiscono stipendi, e tutto grava economicamente sulle spalle di chi vuole partire.

Diverso è il caso dei missionari: si tratta di persone qualificate (medici, ingegneri,…) che seguono un progetto ben preciso. Il loro percorso può durare diversi anni, e vengono retribuiti: la selezione, però, è davvero molto dura.

In definitiva, per chi vuole avvicinarsi al volontariato internazionale ci sono buone possibilità: i campi di lavoro sono il primo step, e vi faranno capire se continuare questo percorso umanitario, oppure se una semplice esperienza è sufficiente.