Ricchiuti – P.P.I. “Non si può salvare l’Italia senza salvare il commercio”

”Non si può salvare l’Italia – ha dichiarato Lino Ricchiuti responsabile del movimento politico Popolo Partite Iva – senza salvare il commercio”. Serve urgentemente un cambio di passo per tutelare il commercio di strada. Che non significa solo garantire occupazione ma anche restituire le strade ai cittadini e assicurare un controllo sociale. Perché una via deserta è spesso sinonimo di criminalità”’.

Nel dettaglio. Ogni nuovo bambino che nasce in Italia, da qui al 2018, avrà a disposizione ”oltre 500 metri quadri di centro commerciale. Un’invasione che provocherà la morte di tre negozi su 10 senza vantaggi in termini occupazionali”. A lanciare l’allarme è sempre Lino Ricchiuti, nel corso di una intervista a una emittente privata. Secondo Ricchiuti ”una grande catena di abbigliamento, per fare un esempio, occupa un addetto ogni 300 metri quadri, mentre un negozio di vicinato che vende gli stessi articoli per 100 metri quadri dà lavoro a ben tre persone, specializzate e meglio tutelate .

Le conseguenze continua nella sua dichiarazione saranno: “la desertificazione delle strade commerciali; problemi di sicurezza; spostamento del valore immobiliare oltreché commerciale; perdita di socialità; degrado e impoverimento”. Per questo il P.P.I. chiede ”il blocco della nascita di nuovi centri commerciali con una moratoria di 5 anni; e ”un patto sociale tra piccola, media e grande distribuzione sul rispetto delle festività principali e sul riposo domenicale,una diminuzione radicale della pressione fiscale sulle piccole attività e una sanatoria fiscale sui debiti pendenti iscritti a ruolo che tracci di netto una linea dritta con questi anni di crisi che ha prevalentemente pesato sulla parte più debole delle partite iva”.

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