Passato e presente in paesaggi mozzafiato

Non c’è niente di meglio per una villeggiatura all’insegna della natura e dei paesaggi inconsueti, senza dubbio distanti dai comuni paesaggi metropolitani, che le vacanze ad Andalo e nella Paganella. Andalo è un piccolo paesino che sorge su una selva compresa tra l’altopiano del Brenta e della Paganella. Frequentata località turistica e sportiva grazie ai 50 km di piste per lo sci alpino, Andalo è nata in realtà dall’insieme di quattordici tradizionali “masi”: un’origine tuttora ravvisabile nel frazionamento della sua struttura cittadina. Il paese affonda le sue radici in un passato che arriva al basso Medioevo: le prime attestazioni della località risalgono infatti al XII secolo.

Sulle suggestioni medievali sembrano puntare gli attuali masi, che sono ora delle strutture ricettive dal sapore “rurale”, seppure spesso piuttosto eleganti e raffinate. Insomma, i turisti che vi si fermino a dormire per qualche notte difficilmente troveranno traccia di queste grandi case coloniche in pietra o muratura che avevano nel fienile, nella stalla e nell’orto (e ovviamente nella cucina adiacente) il fulcro delle loro attività economiche, circondate fino al tardo autunno da mucche che pascolavano nei prati vicini. Per quanto molti masi trentini siano effettivamente, anche se per altre vedute, molto suggestivi.

Le vacanze a Trento propongono ugualmente suggestioni naturalistiche e culturali. E di grande valore, dato che la città ha vissuto splendidi periodi che vanno dall’epoca romana fino al celebre Concilio del 1543-1563, passando per la dominazione longobarda e il marchesato di età carolingia. Duomo, Castello del Buon Consiglio, chiese del Concilio sono quindi i suoi punti di forza imperdibili. Quanto un altro cardine della tradizione cittadina: i suoi vini e le caratteristiche grappe.

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