È stato calcolato che, al raggiungimento della soglia dei cinquant’anni di età, almeno la metà delle persone abbia sofferto o stia soffrendo di problematiche emorroidarie. Questi disturbi spesso anche piuttosto debilitanti sono in molti casi la conseguenza di abitudini quotidiane non salutari.

Una dieta in cui le fibre scarseggiano, il consumo di minime quantità giornaliere di liquidi, la tendenza alla sedentarietà e l’essere costretti a rimanere seduti per molte ore al giorno sono tra le cause più frequenti di questi disturbi di carattere proctologico.

Non tutti i soggetti colpiti dalle emorroidi, anche quando i sintomi sono più che evidenti (prurito, dolore, sanguinamento in concomitanza con la defecazione), si rivolgono al proprio medico: pare che solo una persona su tre sia disposta a vincere l’imbarazzo e a parlarne con chi di dovere.

Altri invece preferiscono affidarsi ai rimedi casalinghi, altri ancora attendono che il problema passi da solo… comportamenti sbagliati, dal momento che solamente uno specialista può indirizzare verso terapie efficaci e scongiurare che – caso raro, ma non impossibile – non si tratti di emorroidi ma di problemi più gravi.

Quindi in caso di forte prurito alle emorroidi, sanguinamenti cospicui e altri sintomi non trascurabili si raccomanda di sottoporsi a una visita proctologica che permetta di fare chiarezza sulle proprie condizioni di salute e di risolvere in modo rapido e definitivo i problemi di cui si soffre.