Cosa fa oggi il Social Media Strategist?

Esistono due tipi di Social Media Strategist, quello che fa e quello che pensa di fare e pertanto non facendolo lo racconta.

Partendo dal primo, “quello che fa” cerchiamo di capire “cosa” fa:

Il Social Media Strategist che fa, è solito sperimentare nelle pagine Social di cui è proprietario, alcune correnti di pensiero. Si perché per diventare esperto nelle tecniche di comunicazione e di condivisione Social non serve una laurea.

Serve piuttosto molta costanza, il saper stare sul pezzo e cercare di intuire con un pizzico di fortuna e di tempismo, i cambiamenti dei social in anticipo rispetto alla massa.

Per farlo, bisogna sicuramente stare molte ore a documentarsi sui vari social, che siano essi Facebook, Twitter o Pintarest e intuire i loro meccanismi. Farli proprio e dare il via a degli sperimenti, che lasciati al caso non si traducono in niente, ma esperimenti confrontati con i dati messi a disposizione delle stesse applicazioni online, possono sicuramente diventare delle fonti di studio assolutamente certi.

Il Social Media Strategist che pensa di fare invece ha tutt’altro identikit:

Colui che pensa di fare in sostanza non fa, ma magari ha intuito qua e la, come funziona il mondo del Social Media e allora lo racconta. In genere costoro, sono soliti pubblicare guide, essere presenti a numerosi convegni ma purtroppo, [grande pecca di questo lavoro] è l’assoluto obbligo di starci sempre dietro, diversamente, lo perdi. Va via, tutto in fumo come se non avessi costruito mai niente.

Fare il Social Media Strategist non è un affare da poco, anzi oggi è forse il mestiere, insieme a quello del Seo Specialist, fra i più impegnativi del momento.

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