Come nutrire correttamente il gatto adulto e senior

Il gatto diventa adulto intorno ai 12 mesi di vita: a questo punto, il processo di crescita è completato e il suo organismo ha bisogno di un supporto nutrizionale meno intenso, ovvero di una “dieta di mantenimento”.

Obiettivo di questa alimentazione è, come dice lo stesso termine, il mantenimento di una condizione di benessere psicofisico ottimale. Per raggiungere tale scopo, il gatto adulto deve assumere quotidianamente un adeguato dosaggio di nutrienti in grado di fornire energia, preservare i corretti equilibri fisiologici e scongiurare l’insorgenza di infezioni, stati infiammatori, forme tumorali e malattie croniche (come il diabete e l’obesità).

La carne fresca deve sempre costituire il primo ingrediente ed essere inclusa in percentuale preponderante, così da assicurare la massima biodisponibilità delle proteine e degli aminoacidi essenziali per la salute dei tessuti e delle principali funzioni vitali.

La scelta di fonti di carboidrati ad alta tollerabilità e a basso indice glicemico (piselli, patate, riso, quinoa, avena, farro) donerà al gatto tutta l’energia di cui ha bisogno evitando i rischi di disturbi digestivi, intolleranze, sovrappeso e altri squilibri.

Aggiungere una salutare integrazione di oli (di pesce, di girasole, di semi di lino) ricchi di acidi grassi essenziali Omega 3 e Omega 6 agevolerà il corretto funzionamento del metabolismo e terrà sotto controllo i livelli di colesterolo; in più, aiuterà il tuo gatto a prevenire cardiopatie e vari tipi di infiammazioni (urinarie, cutanee) con in più un visibile effetto abbellente sul manto.

Fondamentali, poi, sono le vitamine e gli antiossidanti (presenti soprattutto nella frutta e in molte erbe officinali) per la giovinezza delle cellule, il rafforzamento delle difese immunitarie, la protezione della vista e del sistema nervoso.

Un dosaggio equilibrato di minerali (come fosforo, ferro, calcio e potassio, contenuti in alghe, ortaggi e altri vegetali ma anche nella carne) favorirà il mantenimento di ossa e denti forti, proteggendo allo stesso tempo il benessere cardiovascolare.

Dopo i sette anni di vita, il gatto entra nell’età avanzata: in questa fase, il gatto necessita di un nutrimento ancor più digeribile, bilanciato e funzionale.

E’ opportuno aumentare la dose di vitamine e di antiossidanti, così da offrire il massimo supporto ad un sistema immunitario sempre più delicato e combattere le malattie legate all’invecchiamento cellulare.

I valori di proteine, minerali e carboidrati, invece, devono essere più controllati per contrastare gli aumenti di peso e per non indebolire i reni, la digestione e le vie urinarie.

Particolarmente benefici per il gatto anziano sono i condroprotettori (presenti soprattutto nei gusci dei crostacei): la loro azione, infatti, preserva le articolazioni da fragilità, artrosi e altre affezioni.

Altrettanto preziosi sono gli acidi grassi essenziali: per la loro azione anti-infiammatoria, lenitiva e riequilibrante, rappresentano i migliori alleati contro le vulnerabilità dell’età avanzata.

Con il passare del tempo, il sistema digestivo del gatto può mostrare una spiccata propensione alla “pigrizia” e manifestare sensibilità, transito intestinale irregolare, malassorbimento e minore resistenza ai batteri patogeni.

Importantissimo è quindi l’apporto delle fibre e dei prebiotici, che non dovranno mai mancare nella dieta quotidiana del gatto senior.

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