Vacanze in Sicilia: tra cultura e cucina locale

Viaggiare in Sicilia significa fare un’esperienza sensoriale tra sapori, profumi e bellezze storico-artistiche dall’impareggiabile bellezza. Tutto poi è sublimato da paesaggi incantevoli, dominati dall’Etna, ossia il vulcano più alto di tutto il continente europeo e certamente tra i più attivi al mondo, con eruzioni tanto spettacolari quanto spaventose.

Chi vuole pianificare una vacanza tra arte, cultura e cucina siciliana, può organizzare un comodo viaggio in traghetto. È possibile acquistare i biglietti su www.traghettiperlasicilia.it e controllare eventuali offerte in corso.

Da Palermo a Erice

Palermo è non solo il capoluogo ma anche l’anima della Sicilia: è infatti una città ricca di siti UNESCO e reca ancora vivissimi i segni della dominazione araba. Si pensi ad esempio al Palazzo dei Normanni, nato come fortezza araba, e alla sua Cappella Palatina, ricoperta di dorati mosaici bizantini. Questi decori impreziosiscono anche la Martorana e la Cattedrale di Palermo, che a molti ricorderà le architetture tipiche andaluse. Una sosta a Palermo significa anche assaggiare i suoi prodotti tipici, magari passeggiando nei mercati di Ballarò e della Vucciria: via libera dunque ai Pani ca Meusa, alle arancine e allo sfincione.

Da Palermo si può raggiungere la bella Cefalù, con la sua spiaggia sita ai piedi della Rocca, e Sperlinga, sita tra le Madonie e i Monti Nebrodi: qui sorge uno dei castelli rupestri più belli d’Europa, scavato nella roccia nell’anno 1000.

C’è poi Trapani, piccolo gioiello della costa occidentale siciliana dove sorge la “Riserva Naturale delle Saline di Trapani e Paceco”: le saline erano note persino ai fenici e oggi l’area è punteggiata da mulini a vento e uccelli migratori come i fenicotteri rosa. Pranzando in uno dei ristoranti del trapanese, si avrà la possibilità di degustare la salicornia, uno squisito asparago di mare. Da non perdere una visita al Castello di Venere della bellissima Erice, tanto decantata da Virgilio e D’Annunzio.

Da Agrigento a Catania

Non si può visitare la Sicilia senza passare per Agrigento e la sua magica Valle dei Templi dichiarata Patrimonio dell’UNESCO: lascia senza fiato la vista delle vestigia degli otto templi risalenti al 510-430 a.C., in particolare il Tempio di Hera e quello della Concordia.

A un passo da Agrigento si trova poi la meravigliosa Scala dei Turchi, la famosa scogliera a picco sul mare turchese, scolpita proprio come una ciclopica scalinata grazie all’erosione del mare e dei venti. Dopo una visita ai graziosi borghi di Modica, la città natale di Quasimodo famosa anche per il suo cioccolato, e di Palazzolo Acreide, dove vi sono i resti dell’antica città di Akrai, è la volta di visitare la costa orientale.

Qui si trovano luoghi spettacolari e autentici come Marzamemi, piccolo villaggio di pescatori, frazione di Pachino, plasmatosi nel tempo attorno alla tonnara di origine araba. A 20 km c’è poi Noto, la capitale del barocco siciliano, mentre poco oltre ecco Siracusa, quella che Platone considerava la sua Repubblica Ideale. Il centro storico Ortigia è un gioiello di storia e archeologia, dove si alternano i resti del Tempio di Apollo, la leggendaria Fonte Aretusa e l’imponente Castello Maniace.

Dopo aver degustato una granita ai gelsi neri o un gelo di melone, si può proseguire lungo la litoranea verso Taormina, il cui simbolo indiscusso è il Teatro Greco del III a.C. con vista sull’Etna. Sulla strada si incontrano Acitrezza, con i Faraglioni dei Ciclopi che si ergono dal mare e poi Catania, con la sua bella Piazza Duomo.