Gruppo Riva: dal 1954 leader nella produzione dell’acciaio

Gruppo Riva è riuscito a mantenere negli anni una posizione dominante nel settore. Esperienza, attenzione alla qualità e una rigorosa politica ambientale le ragioni del successo.

Gruppo Riva

Gruppo Riva: la nascita di un’eccellenza

Tutto ha inizio nel secondo dopoguerra: è il 1956 quando i fratelli Emilio e Adriano Riva, dopo alcuni anni dedicati al commercio dei rottami, decidono di puntare sulla produzione diretta dell’acciaio, in particolare dei prodotti lunghi. Nasce così lo stabilimento di Caronno Pertusella, il primo dei 21 impianti che Gruppo Riva arriverà a gestire. In oltre 50 anni di attività, la realtà italiana si è distinta per le innovazioni tecnologiche ma anche per la capacità di espandersi oltreconfine. Grazie ad importanti acquisizioni avvenute nei decenni successivi, oggi la società può vantare siti produttivi in Francia, Germania, Belgio, Spagna e Canada. Con oltre 5mila dipendenti, 6,3 milioni di tonnellate di acciaio prodotto e un fatturato di 3,2 miliardi (dati al 2019), Gruppo Riva è attualmente una delle realtà siderurgiche più competitive in Europa.

Gruppo Riva: siderurgia tra qualità e tutela dell’ambiente

Il successo ottenuto da Gruppo Riva nel settore siderurgico non è un caso. L’azienda ha sempre puntato su elevati standard di qualità, sia nella gestione dei suoi numerosi impianti che nella cura dei prodotti. Un valore che si concretizza nel Sistema di Gestione della Qualità certificato in base alle norme UNI EN ISO 9001 e IATF 16949, che consente una verifica costante del rispetto degli standard e aiuta il Gruppo a ottimizzare continuamente i processi. In quest’ottica, negli anni ’90 ha preso forma nello stabilimento di Lesegno un vero e proprio Laboratorio di Ricerca e Sviluppo, che oggi collabora con università e istituti sia italiani che europei. La stessa attenzione è rivolta alla tutela ambientale. Attualmente Gruppo Riva, oltre a dotare tutti gli stabilimenti di moderni sistemi di gestione ambientale integrata, produce acciaio utilizzando esclusivamente forni elettrici. Forni che vengono alimentati grazie ai rottami, in linea con i valori dell’economia circolare. L’azienda è infatti consapevole del ruolo primario che l’acciaio avrà nella transizione energetica grazie alle caratteristiche che lo rendono uno dei materiali più in linea con i requisiti dello sviluppo sostenibile.