Il circolo infinito dell’acciaio: il contributo di Gruppo Riva

Gruppo Riva mette l’acciaio al centro di una strategia di sviluppo sostenibile: dai rottami riciclati al prodotto finito, un materiale alla base del concetto di economia circolare.

Gruppo Riva

Dal commercio agli “end of waste”, la genesi di Gruppo Riva

Nel 1954, in pieno Dopoguerra, Emilio e Adriano Riva fondarono la “Riva & C.”, società nata per commercializzare rottami di ferro per le acciaierie del territorio bresciano. Da quell’iniziativa nasce poco dopo Gruppo Riva, con il primo stabilimento produttivo situato a Caronno Pertusella, in provincia di Varese. Inizia così la storia di quella che oggi è una multinazionale della siderurgia: dopo anni di crescita costante, grazie soprattutto all’introduzione di nuove tecniche produttive, la società si espande nei mercati esteri (Canada, Francia, Germania, Belgio, fino a raggiungere la Cina). Attualmente conta oltre 5.000 dipendenti e 21 stabilimenti ed è uno dei primi operatori siderurgici a livello europeo. La produzione dell’acciaio avviene esclusivamente attraverso forni elettrici alimentati da rottami riciclati definiti “end of waste”. Una scelta che sta alla base della strategia di sviluppo sostenibile messa in campo da Gruppo Riva, che sfrutta tutta la riciclabilità dell’acciaio.

Le proprietà dell’acciaio e il ruolo nell’economia di Gruppo Riva

Una storia di oltre 50 anni lega Gruppo Riva alle caratteristiche dell’acciaio: un materiale riciclabile al 100% e che può essere riutilizzato all’infinito, dato che durante i processi di lavorazione non perde alcuna delle sue proprietà. In Italia vengono riciclati in media circa 20 milioni di tonnellate d’acciaio all’anno: un dato che secondo Federacciai mette il Paese al primo posto in Europa per il riciclo. Ma l’Italia ha anche un altro primato, ossia quello della produzione di acciaio mediante forni elettrici. Forni che utilizzano rottami per realizzare un prodotto totalmente nuovo, in un ciclo che può essere infinito, considerate le qualità del materiale. Ecco perché l’acciaio si inserisce perfettamente nella filosofia di economia circolare che Gruppo Riva sta portando avanti nel rispetto dei requisiti dello sviluppo sostenibile: prodotti che mantengano il più a lungo possibile le loro proprietà, riduzione di energia impiegata nei processi ma soprattutto riduzione delle emissioni inquinanti.