E’ L’INQUINAMENTO ACUSTICO IL VERO AVVELENAMENTO DEL PIANETA

Anche se il titolo è volutamente forzato e controtendenza, in effetti
l’inquinamento acustico è una grandissima problematica della civiltà moderna.
Difatti il fermento della cultura attuale, prevede cantieri sempre aperti,
aeroporti sempre più trafficati, locali notturni affollatissimi e soprattutto la
crescente industrializzazione pesante, mettono sotto pressione i timpani di
quasi 50 milioni di persone solo in Italia (fonte: Organizzazione mondiale della
Sanità).

Com’è possibile limitare e ridurre questo inquinamento?
Frequentemente per risolvere questo problema sorgono appositi comitati ma
purtroppo le normative e la legislazione in questo settore è ancora poco
sviluppate e le interpretazioni divergono pesantemente fra loro.

Ma in
pratica cosa si intende per inquinamento acustico e quali complicazioni può
provocare al corpo umano?

A tal proposito, un inquinamento di questo tipo
può tranquillamente essere comparato alla più classica rovina dell’abitat urbano
e naturale operata dall’uomo e dal suo operato nel modificare l’ambiente
naturale in cui vive. Quando il danneggiamento risulta essere dovuto da una
prolungata ed eccessiva esposizione di rumore di elevata intensità, si supera la
soglia di inquinamento.

Ogni qualvolta la soglia inquinamento viene
superata, il rumore può generare alcuni problemi fisici e psicologici anche
molto rilevanti, come: sordità ed altre malattie dell’udito, cresce lo stress e
di conseguenza l’ipertensione.

Come già detto in precedenza,
principalmente l’inquinamento acustico è causato da cantieri, aeroporti,
traffico aereo e stradale, ma anche ed in modo particolare dalle fabbriche.
Proprio per questo motivo tutte queste attività sono sempre state decentrate
rispetto alla vita rurale e poste ai margini delle città. Purtroppo, o per
fortuna, dipende da che lato si guarda il problema, la popolazione continua a
crescere senza un adeguato sviluppo strutturale, territoriale e di spazio nella
città (anche per l’assenza di risorse naturali) che portano a sfruttare al
massimo anche le zone adiacenti a queste fonti di rumore (e quindi di
inquinamento). Le principali cause di inquinamento acustico in Italia sono
cantieri, aeroporti, traffico stradale e fabbriche.

Proprio tenendo
presente questo ultimo e fondamentale particolare, occorre lavorare per limitare
al massimo ogni tipologia di emissione di rumore ad alta intensità. Questo è
possibile solamente investendo in ricerca e sviluppo e dotando per esempio, le
aziende di produzione pesante di cabine insonorizzanti dove
racchiudere i macchinari che emettono forti rumori.

Anche il trattamento
dell’aria risulta fondamentale, perché è un vero e proprio isolante naturale per
cui occorre studiare e progettare ottimi impianti trattamento aria al
fine di convogliare i flussi d’aria in modo silenzioso e di sfruttare ogni
proprietà isolante di questo elemento naturale.

Fondamentale, poi, per
aziende ed abitazioni civili, è l’utilizzo di materiali fonoassorbenti da
applicare sulle pareti delle fabbriche e delle case, questo permette al rumore
esterno di non entrare e nel contempo di limitare l’immissione all’esterno del
proprio inquinamento acustico generato.

A cura di Michele De
Capitani
Prima Posizione Srl – Servizi
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