Comunicato Stampa LAV:
ANIMALI, TROVATA
CARCASSA DI
CORMORANO
A SAN CATALDO (CL)
BONFANTI (LAV): “ENNESIMO
ATTO DI
BRACCONAGGIO?”
Durante un controllo contro la caccia
illegale, gli attivisti della LAV
hanno scoperto i resti di un giovane cormorano fra le
campagne di
San Cataldo (Caltanissetta).
La carcassa era abbandonata ai margini
della strada poco lontana da un laghetto
artificiale.
La zona è molto frequentata
dai cacciatori, pertanto la LAV ritiene
che possa trattarsi dell’ennesimo episodio di
bracconaggio.
La carcassa di un giovane
cormorano
(Phalacrocorax carbo) – grosso
uccello acquatico migratore – è stata trovata nei giorni scorsi a San Cataldo (Caltanissetta) nelle
campagne di contrada Pirato-Giordano, da un gruppo di volontari
della LAV durante una delle consuete
azioni di ispezione e controllo del territorio contro la caccia illegale (vedi foto:
www.lavsicilia.it/images/stories/cormorano1.jpg
http://www.lavsicilia.it/images/stories/cormorano2.jpg).
La carcassa era abbandonata ai
margini di una strada poco lontana da un laghetto artificiale; poiché tale
specie si trova solo in vicinanza di zone umide, è probabile che questo
esemplare (appartenente ad una specie
protetta dalla L. 157/1992 che prevede sanzioni penali per chi le abbatte o
detiene) abbia sostato in quell’area per riposarsi dal viaggio di migrazione (che avviene proprio in
questo periodo). Ma purtroppo la zona – di un certo interesse faunistico – è
molto frequentata dai cacciatori: ogni domenica mattina, infatti, si assiste ad
un fuco di fila impressionante da parte di decine di
doppiette!
“Temiamo che, ancora una volta, l’episodio
debba essere annoverato fra i troppi casi di bracconaggio – commenta amaramente
Ennio Bonfanti, responsabile provinciale LAV
– che proprio nei mesi autunnali ed invernali
– epoca di migrazione e svernamento
degli uccelli in Sicilia – diventa una piaga diffusa e pressoché incontrastata.
La stagione venatoria si chiuderà solo il 31 gennaio e non possiamo consentire
che fino a quella data si debba assistere impotenti ad una carneficina! Noi siamo semplici
volontari e non abbiamo i poteri di controllo delle Forze di polizia –
aggiunge Bonfanti – e quindi ci appelliamo pubblicamente a
tali organi perché intensifichino la vigilanza a tutela della fauna, patrimonio dello
Stato“.
“Durante le nostre perlustrazioni, ci imbattiamo
sempre in cacciatori che scorrazzano liberamente sul territorio, spesso
organizzati in squadre. Ma dall’inizio della stagione venatoria in settembre –
prosegue Ennio
Bonfanti – non ci è mai capitato di incontrare una
pattuglia del Corpo Forestale o
della Società di servizi alla quale
la Provincia di Caltanissetta ha
affidato la vigilanza venatoria… Tutte le Forze dell’ordine hanno il compito
di reprimere il bracconaggio, essendo un reato a tutti gli effetti, ma da questi
due organi ci attendiamo, con speranza, una maggiore e più costante presenza sul
territorio“.
La LAV di Caltanissetta ricorda che
è a disposizione dei cittadini una
segreteria telefonica – attiva 24h24
– gestita dai propri volontari: il numero è 06.916500053. Chiamando questo numero si potranno
ottenere informazioni sulle leggi a tutela della fauna e contro il bracconaggio.
Chi dovesse essere testimone di episodi illeciti di caccia deve prontamente
chiamare i numeri di pubblica utilità: 112, 113, 117, 1515.
29.11.2007
Ufficio Stampa LAV: 178.2256188 –
[email protected] – www.lav.it –
www.lavsicilia.it