A San Pantaleo la grande danza riempie i cuori del pubblico

Le luci hanno illuminato il palco posto nel cuore di San Pantaleo, e per poco più di un’ora etoile, primi ballerini e ballerini solisti hanno offerto al pubblico silenzioso e attento , uno spettacolo di grande eleganza e delicatezza. Claudio Rocco, direttore artistico dal 2005, anche questa volta è riuscito ad assemblare divinamente il classico e il contemporaneo. Artisti di impareggiabile bravura e talento hanno offerto al pubblico la possibilità di un momento da conservare fra i ricordi più belli. I solisti di aterballetto, Hector Budlla e Stefania Figliossi, hanno ballato offrendo la miglior tecnica, avvicinando il pubblico alla danza contemporanea. I solisti dello Stuttgart ballet ( balletto di Stoccarda ), Alexander Jones e Alessandra Tognoloni, hanno proposto balletti in punta, fra il classico e il neoclassico, ricevendo applausi a scena aperta. La magia del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, grazie ai primi ballerini Olesya Novikova e Leonid Sarafanov è diventata realtà sulle musiche della “Bella addormentata “ di Cajkoskij e con il “Pas de deux” del Don Quichotte di Minkus. Poesia e forza, determinazione e armonia, talento e bellezza si sono alternati sul palco, in una sequenza perfetta che nulla ha lasciato al caso. Per arrivare poi alla performance di Giuseppe Picone, Etoile internazionale, napoletano, giovane, con una carriera luminosa alle spalle e un futuro radioso da percorrere. Ha volato sulle note dell’Ave Maria di Schubert, cantata da Andrea Boccelli, con le coreografie di Cristian Cellini. Una preghiera, intensa e sentita, un Cristo moderno che chiede perdono per i peccati altrui all’unica Madre. E poi la “Lacrimosa “di Mozart, in versione rock: un inizio religiosamente silenzioso, capace di creare atmosfera e attesa, che si è trasformato in una vera ovazione alla fine del balletto, coreografato dalla stesso Picone, definito da Vladimir Vasiliev, il vero talento italiano della danza. Con grande partecipazione Giuseppe Picone ha ringraziato, abbracciando simbolicamente il pubblico dopo avere ricevuto in dono un ciondolo dell’artista Venceslao Mascia. Grande successo per l’Associazione Culturale San Pantaleo, che ha festeggiato con il sorriso sulle labbra il suo primo ventennale, mantenendo fede all’impegno civile nella lotta agli incendi ( causa nel 1989 della morte di 13 persone ) e al neo nato sodalizio con il comitato “Pro strada Olbia-Sassari a 4 corsie 474 milioni per il diritto alla vita “La solidarietà prende forma e le parole assumono il giusto peso, solo quando l’impegno di tutti è finalizzato al raggiungimento di uno scopo comune. Agli artisti sul palco di San Pantaleo il compito di fondere l’emozione e la gioia dell’arte con la responsabilità dell’impegno civile. La serata ha avuto il sostegno del Comune di Olbia e della Provincia Olbia Tempio.

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