Alla scoperta di Pantelleria: tra mare e cultura

Per secoli uno dei centri nevralgici del Mediterraneo, Pantelleria ha ospitato nel corso del tempo numerose civiltà che hanno lasciato il loro segno dal punto di vista culturale e artistico. Si tratta di una località che merita certamente una visita, da raggiungere con il traghetto da diversi porti circostanti. Potete consultare orari e disponiblità di navi e traghetti, oltre che trovare numerose offerte, sul sito  https://www.traghettipantelleria.it, così da giungere sul posto pronti a scoprire le sue meraviglie.

Cosa vedere a Pantelleria

Il lago Specchio di Venere

Sembra molto strano iniziare la descrizione delle bellezze di un’isola in mezzo al mare con un lago, ma si tratta decisamente di una location da lasciare senza fiato. Si tratta di uno specchio d’acqua che occupa il cratere del vulcani sito nella contrada Bugeber, dove si narra che la dea fosse solita riflettere la propria immagine prima di incontrare Bacco. Circondato da una rigogliosa macchia mediterranea e da una fauna variegata, numerosi sono i turisti che accorrono ogni giorno per usufruire dei fanghi termali che si formano naturalmente. Se vi trovate sul posto non perdete l’occasione di concedervi un meraviglioso trattamento e nello stesso tempo godere di un panorama unico nel suo genere.

L’arco dell’elefante

Spostandosi verso il mare, è possibile scorgere uno dei simboli dell’isola, un enorme scoglio che sembra proprio ricalcare la forma dell’animale, caratterizzato da una lunga proboscide che finisce dentro del acque azzurre e cristalline. È possibile giungere sul posto direttamente con la propria vettura e ammirare il tramonto al calare del sole.

La sauna Naturale di Sibà

Parliamo in questo caso di una grotta formatasi all’interno di una faglia, caratteristica perché ad intervalli regolari di tempo fuoriesce dal terreno del vapore acqueo a 40 gradi. Arrivando a piedi sul posto è possibile attraversare una vasta porzione di macchia mediterranea e osservare la distesa ordinata e rilassante di ulivi che identifica la zona.

Il laghetto delle Ondine

Proprio in prossimità del mare, nella zona est di Punta Spadillo, sorge questo bacino idrico contenuto nelle rocce che, durante le giornate di tempo incerto, subisce un continuo ricambio di acqua proveniente dal mare. È possibile fare tranquillamente il bagno e godere del panorama immerso nel verde e nella vegetazione, assaporando la tranquillità del lago affianco all’impetuosità del mare.

Il Castello

Noto in tutto il mondo per il suo splendore, il Castello risale all’epoca medievale ed è stato costruito in pietra lavica come la maggior parte dei monumenti della regione. Fino al 1975 è stato utilizzato come carcere, attualmente è aperto esclusivamente nella stagione estiva per ospitare i maggiori eventi da giugno a settembre.

L’acropoli di San Marco e Santa Teresa

Si tratta di due colline risalenti a molti secoli fa, dove venivano celebrate le festività più importanti del calendario romano. Sulla sommità sono presenti i resti di diverse cisterne e canali, a testimoniare la presenza di uno dei maggiori impianti idrici del periodo.

I sesi

Parliamo in questo caso di strutture megalitiche rinvenute nell’area di Mursia e Cimillia. Risalenti a circa 5000 anni fa, sono state costruite da una misteriosa popolazione proveniente dal nord Africa per celebrare i propri defunti. La costruzione è realizzata a secco con la pietra e presenta una forma a cupola davvero interessante.

Gadir

Terminiamo il nostro excursus con un antico porto di piccole dimensioni, dove sono stati rinvenuti due relitti risalenti al III e al II secolo a.C insieme a delle preziose anfore romane, a testimoniare come tutto il territorio sia ricco di storia e suggestione. Per questo a profondità non eccessive è stato creato il primo parco archeologico sottomarino.