Un convogliatore all’avanguardia

Il nuovo sistema multi brevettato e pluripremiato ZPC (Zone Powered Conveyor) di Avancon è per dieter Specht, fondatore di Interroll e oggi artista, come un’opera d’arte moderna e all’avanguardia, con in l’aggiunta di molteplici funzionalità. Ha molti vantaggi a tutto campo: per il montaggio, per l’installazione sul posto e anche per la successiva manutenzione. Inoltre è particolarmente accattivante e attira l’attenzione di ogni operatore di un centro logistico.

In Francia, nel 1907, nacque una nuova direzione artistica in pittura. Un movimento d’avanguardia diede vita al cubismo. Questo fu, tra gli altri, essenzialmente influenzato da Pablo Picasso, che una volta disse: “Ogni atto di creazione è prima un atto di distruzione.” In altre parole: bisogna dimenticare tutto ciò che è stato finora e creare qualcosa di completamente nuovo.

Dieter Specht ha co-fondato il gruppo Interroll, azienda produttorice di sistemi trasportatori a rulli. Tutti i suoi brevetti, che ha sviluppato durante la sua carriera di CEO di Interroll, ruotavano attorno al rullo. – Azionamenti, pignoni, azionamenti Poly-V come pure azionamenti a frizione dovevano essere collegati o montati sul rullo trasportatore. Sì, anche i motori erano installati all’interno del rullo.

Tuttavia, oggi Dieter Specht la pensa diversamente. Si è completamente staccato dal passato. Come artista contemporaneo e designer, vede prima le applicazioni di un sistema trasportatore a rulli o a nastro, dal punto di vista di un operatore di un centro di logistica, dove devono essere trasportate e distribuite scatole, cartoni, containers, vetro, mobili e merce delicata attraverso la sua logistica interna. Oggi si occupa del concetto globale e non solo dei rulli e dà una grandissima importanza al design. Spesso proprio il design è l’unica cosa che permette davvero al produttore di distinguersi dalla concorrenza. Ed è un fattore significativo nell’acquisto di un prodotto, che influisce anche sulla soddisfazione dei dipendenti.

Così ha dimenticato quello che ha prodotto per molti anni e ha creato qualcosa di completamente nuovo: nello spirito dell’avanguardia.

Di cosa ha bisogno l’operatore di un sistema trasportatore?

Dieter Specht oggi la vede in un modo diverso. In primo luogo, l’operatore di un centro di logistica ha bisogno di un concetto, un layout per i suoi beni interni e i flussi di distribuzione. In secondo luogo, ha bisogno di un sistema pratico e affidabile, di un design ben congegnato, che sia soprattutto funzionale, sicuro e che funzioni anche in modo efficiente dal punto di vista energetico. Ma anche il produttore originale di apparecchiature, il produttore di sistemi di trasporto e, naturalmente, l’appaltatore generale (system integrator), che pianifica l’intero sistema, oggi attribuiscono grande importanza a un design moderno. Ultimo, ma non meno importante, il costruttore di macchine, che collega i suoi centri di lavorazione a una linea di produzione nel senso di “Industria 4”, ha bisogno di un design contemporaneo del convogliatore, che si adatti alle sue macchine moderne e accattivanti, così come alla moderna architettura dei suoi clienti. 

“Tutto ciò non è complicato. Cosa c’è di più facile che montare tutto senza l’uso di attrezzi, senza dover praticare un foro e senza usare una vite? Ogni elemento è semplicemente collegato o intelligentemente incastrato”, spiega il Dr. Daniele Gambetta, direttore tecnico di Avancon.

Pertanto, Dieter Specht ha sviluppato un concetto rivoluzionario, nel quale il rullo non è più l’attore principale, ma solo l’elemento di supporto (può diventare un nastro trasportatore).

Dieter Specht: “Come prima cosa, ho dato priorità alla sicurezza: tutti gli elementi di azionamento sono protetti all’interno del profilo del telaio, nascosti, invisibili, separati dal rullo.

Il tipico produttore di rulli collega tutto al suo rullo. Certo, in questo modo vende più rulli. Il rullo con testina d’azionamento è finito!”

In questo nuovo concetto non c’è nulla attaccato al rullo, che dovrebbe essere rivestito e messo in sicurezza: non c’è il rischio di pungersi le dita. Nemmeno il pericolo che i capelli lunghi restino incastrati nelle parti rotanti. Tutto ora è invisibile e protetto all’interno del profilo.

Ad oggi 6 brevetti e la protezione del design sono stati applicati e già concessi ai vari elementi in tutto il mondo.

Tutto è preprogrammato e testato nello stabilimento e semplicemente assemblato nella costruzione attraverso il vero “plug and play”, come per il trenino elettrico “Märklin”. Questo riduce i costi d’installazione sul posto del 40 – 50%.

“Ovviamente si possono costruire sia piccoli che grandi e complessi sistemi: non ci sono limiti. Tutto è controllato autonomamente.” – afferma il CEO Christian Dürst.

“Può essere impiegato ovunque, come in questo esempio nell’area di sicurezza aeroportuale, dove la merce dev’essere spostata in maniera delicata e sicura. Tutti possono avvicinarsi ai profili, non sporge nulla, nemmeno la testina di una vite.

Vedo un grande potenziale di mercato per questo design eccezionale. Gli operatori dei sistemi di logistica lo preferiranno presto a qualsiasi altro sistema.”

Inoltre, il sistema ZPC offre grandi benefici sia agli appaltatori (system integrators) che agli operatori. Il sistema è completamente automatico e controllato autonomamente. Non sono necessarie le canaline per i cavi e nessun cavo viene posato sul cantiere. Tramite il gateway integrato è possibile comunicare, se lo si desidera, con quasi tutte le infrastrutture IT/BUS più elevate. Ciò riduce drasticamente gli sforzi di programmazione.
La manutenzione è molto facile e veloce da eseguire.

L’intero concetto si basa su un sistema controllato a zone, che consente di risparmiare circa il 30% durante il normale funzionamento e persino fino all’84% al di fuori degli orari di punta. Durante gli orari di punta ha un ruolo definitivo nella svolta energetica.

“Questo ripensamento radicale, la rottura con il passato e il disinteresse per i sistemi esistenti, hanno dato i loro frutti. Qui non è stato creato nessun prodotto “Me-too”, ma tutto è stato progettato e realizzato da nuovo, è come un’opera d’arte vivente, esteticamente appagante e all’avanguardia. E’ un oggetto d’arte molto moderno e funzionale in grado di risolvere 1000 applicazioni, è così affascinante per me.” Afferma Dieter Specht con entusiasmo.

I brevetti e i diritti di design di Specht sono stati acquisiti da Avancon SA, Riazzino – Ticino (Svizzera). L’azienda offre un prodotto veramente nuovo, che può essere legittimamente definito all’avanguardia*.