Le matrici per presse piegatrici e le loro caratteristiche

Come fare a ottenere oggetti in lamiera metallica di forma, piegatura e dimensioni precise, partendo da fogli piani di materiale? La risposta è semplice: utilizzando delle presse piegatrici, che per mezzo di stampi (o matrici) e punzoni permettono di creare pressioni sul materiale iniziale tali da deformarlo in maniera controllata e definitiva.

A seconda della tipologia di macchina utensile è possibile incontrare diversi meccanismi di azionamento, ad esempio pneumatico o elettrico, così come differenti movimenti degli elementi della pressa piegatrice (es. rotatorio, rettilineo o circolare), ma un aspetto comune a tutti i macchinari è quello dell’intercambiabilità degli utensili.

Disegno tecnico di utensili per presse piegatriciEssi esistono infatti in una gamma davvero ampia di varianti e permettono così, a seconda dell’attrezzaggio che viene di volta in volta predisposto per la pressa piegatrice, di creare una varietà pressoché infinita di prodotti a partire da un’unica macchina utensile.

Affinché le lavorazioni siano sempre precise e i lotti prodotti siano caratterizzati da un’elevata omogeneità è necessario che punzoni e matrici delle presse piegatrici siano realizzati con materiali particolarmente resistenti all’usura e in grado di durare a lungo nel tempo.

Tali utensili, inoltre, devono essere provvisti di meccanismi di bloccaggio che permettano di tenere ben saldo l’utensile durante tutta la lavorazione, e siano al tempo stesso facilmente sganciabili e agganciabili così da ridurre i tempi morti.