I personal shoppers vengono richiesti oppure no ?

Ogni attività lavorativa, sia pure toccata con conseguenze talvolta preoccupanti dalla crisi economica, continua a resistere a questo periodo storico non favorevole. La clientela di piccole o medie imprese o di lavoratori autonomi nei casi in cui non decida di attuare un notevole taglio delle spese personali tenta comunque di selezionare consulenze e acquisti che le consentano un notevole risparmio. Ed è indubbio che il settore di mercato che ha più di altri risentito di questa involuzione delle cose sia rappresentato dal commercio dell’abbigliamento. Accessori e abiti vengono cioè considerati come spese superflue rispetto a quelle che rendono la vita di ognuno maggiormente dignitosa. Gli affitti, i mutui, l’alimentazione rappresentando una priorità annullano il più delle volte il desiderio di cercare i sia pur godibilissimi elementi di vanità e comodità personali. Tra questi, oltre alle vacanze, è la creazione del look, del modo quindi con cui ci si presenta al mondo a rimanere un desiderio, in tempi di crisi, temporaneamente sospeso. In questo contesto ci si chiede se il personal shopper sia un’attività redditizia oppure stenti a decollare a causa di un settore, quello della moda, un pò sfrattato dalle tasche degli italiani. Eppure navigando sul web si individuano personal shoppers che curano con grande attenzione il proprio fashion blog come a sottolineare che siano protagonisti di un’attività florida. In realtà è esiguo il numero di coloro che si presentano attraverso una vetrina on line graficamente e testualmente curata. A significare che tale attività, come le altre, può rimanere immune dalla crisi soltanto quando la sua clientela è costituita da ricchi. Certamente in questi casi quelli che lavorano come guida personale allo shopping possono ricevere soddisfazioni e sul piano meritocratico e sotto il profilo economico. Si spiega così perchè i loro fashion blogs indichino con foto e racconti il verificarsi di tours all’interno delle città tutti dedicati agli acquisti spesso legati all’alta moda. Del resto tutto ciò che ruota attorno al lusso presuppone un portafogli che ancora può essere destinato a rispondere alle esigenze frivole di chi non può rinunciare a situazioni mondane. Il che svela un principio elementare per cui soprattutto chi svolge un’attività autonoma deve conquistarsi la fiducia e la stima di clienti decisamente facoltosi se vuole sopravvivere ad una situazione economica avversa.