Paesi offshore e conti correnti

Molta gente, privati o imprenditori, desiderano oggi con la crisi che avanza trovare un luogo sicuro e affidabile dove depositare il proprio denaro o fare investimenti.
Quindi si avvia il procedimento per aprire conti correnti offshore ovvero in paesi lontani o vicini ma comunque fuori dal proprio paese, dove vigono regolamentazioni diverse dal punto di vista fiscale con vari vantaggi.
Questi paesi inoltre garantiscono di solito un’elevata riservatezza riguardo i clienti delle banche, assicurano spesso il segreto bancario, ossia il diritto da parte degli istituti di credito di non rivelare nessuna informazione sui clienti esteri che sono titolari dei conti correnti presso di loro.
Questi paesi sono oggi dichiarati dall’Ocse non collaborativi, e possono in ogni caso venire meno al segreto bancario in caso di commissione di reato o illecito penale da parte del detentore del conto.

Se un tempo questi conti erano usati soprattutto da grandi investitori che sfuggono alle tasse effettuando evasione fiscale o per il riciclaggio di denaro da attività illecite, oggi questi ocnti sono aperti anche da molta gente comune che vuole proteggere il proprio denaro per sfuggire al pignoramento del conto o ad Equitalia .

Molti risparmiatori infatti dato che oggi ci sono specifici accordi tra Italia e Svizzera, ad esempio, hanno trasferito i propri fondi in giurisdizioni di paesi offshore.
I paesi preferiti dove vengono aperti i conti correnti offshore oggi sono:

Belize, isole Cayman, Panama, Hong Kong, Nevis, Guernsey,Jersey, Isola di Man, San Vicente e Liberia.

Questi paesi offrono vari vantaggi nell’apertura di conti correnti offshore e rispetto ad altri paesi europei offrono anche una grande privacy dei correntisti dato che vige il segreto bancario e sono considerati non collaborativi quindi figurano sulla black list stilata dall’Ocse.