I paradisi fiscali white list

Paradisi fiscali white list: cosa sono?
Come sanno gli interessati in materia, tutti i paradisi fiscali vengono divisi principalmente in due gradi gruppi, a cui poi esistono numerose sottocategorie. Questi due principali tipologie di paradisi fiscali sono quelli presenti sulla white list e quelli presenti sulla black list. La differenza principale riguarda la trasparenza. I Paesi considerati essere paradisi fiscali presenti sulla black list sono, tradizionalmente, più chiusi e meno trasparenti. Questo è un coltello a doppio taglio, poiché se da un lato gli Stati di questo genere sono un valido rifugio per tutti coloro che vogliono sfuggire ai controlli fiscali del proprio Stato, dall’altro lato un sistema poco trasparente lascia spazio a manipolazioni di vario genere. Per questo i paradisi fiscali della black stanno via-via scomparendo lasciando spazio e terreno agli Stati presenti sulla white list.

Questi si suddividono in varie categorie in base al peso fiscale applicato sugli investitori (sono 4 categorie in via generale). Inoltre la sub-suddivisione viene effettuata anche in merito al numero di trattati internazionali rispettati, alle leggi e normative sulla trasparenza, sullo scambio d’informazioni con organi di controllo fiscale in ambito internazinale e così via. Questi sono tutti fattori che influiscono sulla classificazione di un paradiso fiscale. La white list, a sua volta, viene suddivisa in una lista griga e in una grigio-chiara. I Paesi presenti sulla grey list sono a metà tra la white list e la black list. Devono ancora confermare alcuni trattati internazionali e prendere degli accordi particolari. Sono considerati come Stati che hanno preso la giusta direzione e avanzano imperterriti verso la loro meta. D’altro canto, la lista grigio-chiara include quegli Stati a cui mancano pochi passi per entrare nella white list.

Va comunque precisato, che sebbene gli Stati sulla black list (che al giorno d’oggi è vuota) subiscono sanzioni dalla Comunità Finanziaria Internazionale, i Paesi sulla grey list o sulla lista grigio-chiara non hanno alcun tipo di sanzione. E a questo proposito sono di già avvantaggiati. Al giorno d’oggi sulla white list ci sono numerosi Stati. Solo in Europa si può ricordare la Svizzera, l’Austria, alcune regioni federali della Germania, Malta, Lussemburgo, il Regno Unito della Gran Bretagna e dell’Irlanda del Nord, nonché alcune regioni della Spagna. Mentre nel mondo sono famosi paradisi fiscali come Singapore, Giappone, Panama e altri ancora.