I diversi tipi di assicurazione vita, scopri quale è più adatto a te!

La sicurezza economica del coniuge e dei figli è uno dei primi obiettivi di ogni capofamiglia.
Proteggere i risparmi accumulati e riservare alla propria famiglia un’importante fonte di reddito in qualsiasi circostanza è possibile grazie alle assicurazione vita. Si tratta di un contratto stipulato tra un privato e da una compagnia assicurativa, attraverso il quale l’impresa si impegna a corrispondere al beneficiario una rendita vitalizia o un capitale al verificarsi di un determinato evento.
Sono tre le tipologie di assicurazione vita che attualmente esistono sul mercato: polizze a vita intera, polizze vita caso morte e polizze previdenziali.

La prima categoria di assicurazione vita è simile a un vero e proprio investimento.
I soggetti che operano nel contratto sono quattro: la compagnia assicuratrice; il contraente, ovvero colui che versa il premio o il capitale; l’assicurato, il soggetto protagonista degli eventi stabiliti nel contratto; il beneficiario, ossia colui che riceverà il capitale o la rendita. Il funzionamento della polizza a vita intera è molto semplice: il beneficiario,
al momento del verificarsi della morte dell’assicurato, riceverà un capitale o una rendita vitalizia, i quali si basano sul premio versato dal contraente.
Al momento del verificarsi della morte del soggetto, al beneficiario sarà corrisposto il capitale investito con l’aggiunta di una rivalutazione. Si tratta, quindi, di una polizza che non presenta alcun tipo di rischio, poiché essendo la morte un evento certo, il capitale investito dal contraente verrà certamente incassato dal beneficiario. Altro vantaggio è rappresentato dall’assenza di tasse da pagare al momento della corresponsione della somma, come avviene con la normale successione.

Anche la polizza vita caso morte si basa sul versamento di un capitale o di una rendita vitalizia a favore del beneficiario al verificarsi della morte  dell’assicurato. La differenza è rappresentata dal termine: la morte dell’assicurato, per dar luogo al pagamento, deve avvenire entro un dato termine, altrimenti il capitale investito dal contraente verrà perso. Il vantaggio di questa assicurazione vita è rappresentato dalla maggiore rivalutazione della somma rispetto alle polizze a vita intera.
Lo svantaggio, invece, è costituito dalla possibilità di perdere il capitale investito qualora l’evento morte non si verifichi entro la data concordata. Tale tipologia di polizza è molto gettonata da coloro che all’interno del
proprio nucleo familiare rappresentano l’unico o il principale portatore di reddito, al fine di garantire ai propri cari un’importante sicurezza economica in caso di morte prematura.

E infine le polizze previdenziali, ossia delle assicurazioni che prevedono il versamento da parte del contraente di un premio periodico o di un capitale, per poi riscuotere una rendita periodica o un capitale dopo un determinato lasso di tempo. Si tratta di una sorta di pensione integrativa, alla quale fanno ricorso coloro che al termine della propria attività lavorativa non avranno la possibilità di ottenere una pensione in grado di provvedere al proprio sostentamento e a quello dei propri cari. In questo modo, rinunciando a una parte delle entrate, l’assicurato potrà
trascorrere la terza età al riparo da problemi economici.