Abruzzo. Presentato il progetto Open Protezione Civile

E’ stato presentato a L’Aquila il progetto Open Protezione Civile. L’iniziativa, promossa e sostenuta da Regione Abruzzo, consiste in un progetto di comunicazione e formazione che deriva dalla necessità della Protezione civile Regionale di dare un impulso innovativo al proprio sistema, sia dal punto di vista della comunicazione che della formazione del volontariato.

E’ articolato in due attività che rappresentano un momento di crescita del settore e raccolgono le esigenze emerse dopo il sima del 2009: 1) un percorso di formazione per “volontari formatori di protezione civile” affidato dalla società Sinergie Education, i quali agiranno a “cascata”, formando altri volontari e favorendo la capillarizzazione della cultura sul territorio; 2)  l’elaborazione di un “piano di comunicazione”, sia interno che esterno al sistema, rivolto alle organizzazioni di volontariato, enti, società regionale e curato dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione – Università di Teramo, previa deliberazione di Giunta Regionale n.430/2014.

Così il Sottosegretario Regionale con delega alla Protezione Civile Mario Mazzocca: “Dal 2009, anno del sisma in Abruzzo, la sensibilità nel campo del volontariato di protezione civile ha subìto un notevole impulso portando alla costituzione di un elevato numero di organizzazioni iscritte nell’ “Elenco Territoriale delle Organizzazioni di Protez. Civ.” (oltre 200). Contestualmente, gli indirizzi statali hanno indicato, nell’autonomia operativa e nella formazione, i requisiti fondamentali che le organizzazioni devono garantire per operare in questa attività. I due elementi hanno incrementato le richieste, da parte delle organizzazioni, d’interventi formativi presso la struttura regionale di Protez. Civ., evidenziando in tal modo la necessità di creare una “task force di formatori” che sul territorio possano svolgere il delicato compito di messaggeri di una cultura e fautori di una rete di condivisione tra le diverse realtà ed esigenze dell’associazionismo”. “D’altro canto – conclude Mazzocca – proprio i temi centrali della comunicazione d’emergenza emersi a seguito del sisma e la necessità di adottare un’efficiente comunicazione interna alla struttura di protezione civile, hanno fatto emergere la necessità di studiare un innovativo modello di comunicazione, riattivando la collaborazione con la Facoltà di Scienze della Comunicazione di Teramo, avviata nel 2008, per la predisposizione di un Piano di Comunicazione”.

Nello specifico:

Percorso Volontari formatori: Per tale finalità la struttura della Protezione Civile Regionale – Servizio Programmazione Attività Protezione Civile – ha affidato, tramite gara MePa, alla società Sinergie di Pescara la realizzazione del percorso formativo destinato a circa 100 volontari che fornirà ai volontari partecipanti la competenza base per:  la progettazione di un corso di formazione, lo sviluppo di metodologie didattiche adeguate, la capacità di gestione delle dinamiche d’aula e lo sviluppo degli strumenti per la valutazione dell’apprendimento.

La formazione tecnica avrà una durata di circa 60 ore E si svilupperà nell’arco di sei/otto mesi affrontando temi quali:

-il sistema di Protezione Civile Nazionale e Regionale,

-l’attività di Previsione e Prevenzione dei vari tipi di rischio,

-la pianificazione dell’Emergenza,

-la gestione dell’Emergenza,

-gli aspetti Psicologici e Sociali in Emergenza.

La realizzazione del progetto è stata aggiudicata per euro 94.000,00.

 

Piano di comunicazione. Il Piano di comunicazione attua il Protocollo d’Intesa tra la Regione Abruzzo e l’Università di Teramo ed è finalizzato a proseguire la collaborazione con la Facoltà di Scienze della Comunicazione avviata nel 2008 che prevedeva la realizzazione di un programma pluriennale di formazione e informazione in materia di Protezione Civile. L’ accordo è stato aggiornato a seguito delle esigenze emerse dopo il sisma 2009 e dell’evoluzione normativa del settore; a tal fine sono state individuate le seguenti finalità da attuare attraverso la predisposizione di un Piano di Comunicazione:

-potenziare la comunicazione interna nel settore della Protezione Civile con il fine di motivare  e coinvolgere i dipendenti;

-dare un forte impulso alla comunicazione istituzionale, attraverso mezzi, strumenti e metodologie che avvicinino il cittadino alla problematica della protezione civile;

-costruire una rete di comunicazione tra i soggetti istituzionali e non  che compongono il sistema di protezione civile;

-costruire procedure di comunicazione innovative sia per le attività ordinarie che per quelle emergenziali;

-elevare la coscienza dei cittadini sul rischio attraverso una seria e sistematica informazione, elemento decisivo nella prevenzione delle catastrofi e dei loro effetti;

-concentrare nell’ambito scolastico la strategia di sensibilizzazione sui temi della protezione civile.

Il piano dovrà contenere:

  1. procedure interne ed esterne alla struttura e al sistema di protezione civile, relative a situazioni ordinarie e situazioni emergenziali,
  2. formazione rivolta al personale della protezione civile regionale sulle modalità e mezzi di comunicazione, con particolare riferimento all’impiego dei social network;
  3. processi di monitoraggio delle emergenze;
  4. open data: identificazione, strutturazione, modalità di fruizione esterna dei dati in possesso della Protezione Civile Regionale;
  5. indirizzi regionali sulle modalità di comunicazione da parte delle Amministrazioni locali dei Piani Comunali di protezione civile;
  6. formazione rivolta ai volontari di protezione civile sulle procedure di attivazione e sulle modalità di relazione con la popolazione;
  7. eventi di  protezione civile: individuazione delle tipologie, ambiti sociali di riferimento, finalità, modalità di realizzazione, supporto all’attuazione.

La realizzazione del progetto, della durata di tre anni, prevede un costo di euro 84.000,00.