Il made in Cori alla Notte Italiana di Cracovia

Martedì 15 Marzo le eccellenze del territorio di Cori saranno protagoniste della Notte Italiana, iniziativa organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, nell’ambito degli eventi culturali di promozione e diffusione della lingua e della cultura italiana in Polonia. Una vetrina promozionale importante per la Città di Cori, considerando solo che Cracovia conta bel oltre mezzo milione di abitanti, di cui seimila parlano italiano.

Il Sindaco Tommaso Conti e la Delegata al’Agricoltura Sabrina Pistilli saranno ospiti del Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, dott. Ugo Rufino. Il Sindaco e il Direttore avevano già avuto modo di incontrarsi a Gennaio, grazie alla preziosa opera di intermediazione dell’ex Sindaco di Cori Pietro Vitelli, attento conoscitore della Polonia. In quell’occasione il dott. Rufino aveva rivolto l’invito al Comune di Cori a rappresentare il Lazio nella Notte Italiana con le sue tipicità. All’incontro parteciperanno rappresentanti della Camera di Commercio di Cracovia e dell’imprenditoria locale.

Dopo il tavolo coordinato nei giorni scorsi dall’Assessorato alle Attività Produttive e dalla locale Pro Loco, a Cracovia verrà presentata una ricca rappresentanza del Made in Cori. Saranno esposte le guide storico-culturali e proiettati video e filmati del paese, con i suoi monumenti, fra cui i due Monumenti Nazionali Tempio di Ercole e Chiesa dell’Annunziata e il Monumento Naturale Lago di Giulianello, e il suo folklore internazionale, incarnato nei tre gruppi di sbandieratori, nella Compagnia di Danze Rinascimentali Tres Lusores e nel Coro dei canti contadini delle Donne di Giulianello.

Spazio anche agli spettacolari pilastri estivi, il Carosello Storico dei Rioni di Cori e il Latium World Folkloric Festival. Non mancherà l’enogastronomia di qualità, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, Polonia compresa. Nell’ex capitale polacca, oggi principale centro culturale, artistico ed universitario del Paese, le degustazioni di prodotti nostrani spazieranno dall’olio al vino, passando per i dolci, i salumi, lo zafferano e l’agroalimentare.