Festa del Lavoro, tra Storia e Curiosità

Quello della festa del lavoro è un appuntamento che rappresenta per tantissime famiglie italiane una giornata di assoluto svago e relax, uno di quei giorni sul calendario che si attende con ansia e che vorremmo non finisse mai. Iniziamo col dire, come molti sanno, che è un giorno in cui non si va al lavoro e si è liberi di dedicarsi alle attività che più piacciono. Molti dedicano questa giornata a bellissime gite fuori porta con amici e parenti, altri ne approfittano per un barbecue in giardino approfittando delle belle giornata. Altri ancora approfittano delle prime giornate di sole per andare in spiaggia ad abbronzarsi un po’ per abbandonare quella pelle ormai resa troppo chiara dai lunghi mesi invernali.

Chi decide invece di rimanere in città ha a sua disposizione una moltitudine di possibilità di svago e intrattenimento. La festa del primo Maggio è infatti una manifestazione molto sentita in Italia ed è possibile trovare, in tutte le piazze Italiane, manifestazioni legate a questa particolare giornata. Si va dalle manifestazioni di interesse storico culturale alle attività ludiche per i più piccoli. Il momento più celebre è sicuramente quello legato al concerto del primo Maggio: i più famosi artisti italiani danno vita ad una manifestazione musicale che inizia al mattino e termina a tarda sera. Un concerto in cui gli artisti si avvicendano sul palco intrattenendo decine di migliaia di persone accorse per vedere all’opera il proprio cantante preferito in una giornata dalle forti emozioni che finisce sempre troppo presto.

Questa particolare giornata vede le sue origini negli USA, nel lontano 1886 quando i Cavalieri del lavoro proponevano ogni anno questo tipo di manifestazione, e proprio in quell’anno si registrarono duri scontri con le forze dell’ordine, che arrivarono anche a sparare tra la folla. E’ proprio allora che fu stabilito che il giorno del Primo Maggio sarebbe stato dedicato al ricordo e alla memoria dei lavoratori americani che con sudore e sacrificio ottennero che gli venissero riconosciuti i diritti.