Municipia S.p.A.: PNRR, la collaborazione pubblico-privato per il raggiungimento degli obiettivi dei Comuni

Municipia S.p.A.: ora più che mai la sinergia tra pubblico e privato può aiutare i Comuni a superare gli ostacoli che rallentano la corsa dell’innovazione digitale e della transizione ecologica.

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Municipia S.p.A.: rigenerazione urbana, il valore della collaborazione pubblico-privato

La collaborazione pubblico-privato, come Municipia S.p.A. sperimenta da anni affiancando Comuni di ogni dimensione nel percorso di digital transformation, può essere la soluzione per superare quegli ostacoli riscontrabili oggi nell’implementazione dei progetti del PNRR. Lo spiega sui suoi canali social il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani: “La fase di realizzazione del PNRR sta evidenziando tutti i limiti e le difficoltà che i Comuni hanno nell’attuazione dei progetti. Aste deserte e cantieri infiniti, come messo in luce dallo studio dell’Ufficio parlamentare di bilancio, sono campanelli d’allarme”. Non solo: a influire sul clima attuale di incertezza e difficoltà sono anche il contesto geopolitico, l’inflazione e il caro prezzi. Inoltre, osserva ancora Stefano De Capitani, “molto è stato fatto, ma non in maniera strutturale, sulle capacità dei Comuni nell’implementare le proprie competenze e la semplificazione burocratica”.

PNRR, necessario superare gli ostacoli che frenano l’innovazione nei Comuni: l’impegno di Municipia S.p.A.

Rifacendosi all’esperienza di Municipia S.p.A., il presidente Stefano De Capitani sottolinea quindi come la coesione fra settore pubblico e privato possa contribuire “a superare gli ostacoli che frenano il compimento dell’innovazione”. Il riferimento è a una collaborazione in grado “di colmare lacune progettuali, di competenze e finanziarie del settore pubblico”: d’altronde “buona parte dei fondi del Piano è indirizzata alla valorizzazione del territorio attraverso la rigenerazione urbana”. È proprio in questa direzione che guarda Municipia S.p.A., come ricorda anche Stefano De Capitani: “Sviluppo di una mobilità multimodale sostenibile, efficientamento energetico e implementazione di nuove filiere per lo smaltimento dei rifiuti sono solo alcuni degli irrinunciabili obiettivi da perseguire attraverso la connessione di contesti infrastrutturali digitali”. Impensabile quindi “rallentare la corsa dell’innovazione digitale e della transizione ecologica”.