XIII FIERA DI ARIMO, GIOVANI: RISCRIVERE DESTINI E INTERPRETARE LA NUOVA PERCEZIONE DEL MONDO DEL LAVORO

Domenica 15 maggio una giornata in campagna per conoscere i progetti della Coop. Sociale Arimo e riflettere sul futuro delle nuove generazioni, tra giochi, laboratori, cibo e la tavola rotonda “Giovani: il futuro volto del lavoro”

Giochi, laboratori, cibo e un momento per affacciarsi sul futuro dei giovani. Domenica 15 maggio, dalle ore 11, a Carpignago di Giussago (Pavia), torna per la sua XIII edizione la “Fiera di Arimo”: una giornata in campagna per conoscere le comunità, i progetti e servizi della Cooperativa Sociale Arimo che dal 2003 aiuta ragazze e ragazzi in difficoltà.

Nata proprio a Carpignago di Giussago, dove si terrà la Fiera, in una grande casa circondata da un giardino di 2.500 mq, Arimo oggi è presente a Pavia e a Milano, dove gestisce quattro comunità educative, diversi appartamenti, spazi e servizi territoriali per il reinserimento all’autonomia, la falegnameria sociale “Share Wood” e la biblioteca sociale “Spiazza”, oltre che occuparsi di promuovere comunicazioni e pubblicazioni, cartacee e online, come i portali noncistodentro.com e ubiminor.org. L’obiettivo di tutte queste attività? Educare al futuro, aiutando a riscrivere i destini di minori a rischio di devianza, minori allontanati dal nucleo famigliare, minori stranieri non accompagnati, minori sottoposti a misure penali, accogliendoli e accompagnandoli verso l’autonomia sociale, economica e lavorativa.

Ma cosa cercano oggi i giovani nel mondo del lavoro? Stabilità o aspirazione individuale, carriera o vita privata? Se la pandemia ha infatti stravolto il mondo che conoscevamo in modi inaspettati, tanto più ha stravolto il mercato del lavoro: si è passati dall’annoso dibattimento mediatico sulla mancanza di spazio professionale per i giovani alla difficoltà delle organizzazioni a trovare personale. Senza contare il boom di dimissioni volontarie. Secondo l’AIDP – Associazione nazionale della direzione del personale, nei primi mesi del 2021 ben 770 mila lavoratori con contratti a tempo indeterminato hanno rassegnato le dimissioni. Un fenomeno, chiamato “Great Resignation”, cresciuto nei mesi arrivando a interessare, all’inizio del 2022, il 60% delle aziende italiane che ha visto dimettersi migliaia di dipendenti. Di questi, il 70% sono giovani tra i 26 e i 35 anni.

Come devono muoversi, quindi, Società e organizzazioni per dare vita ad un nuovo mondo del lavoro che sia in sintonia con i nuovi lavoratori? La Cooperativa Sociale Arimo proverà a rispondere nella tavola rotonda, alle ore 12.00, dal titolo “GIOVANI: IL FUTURO VOLTO DEL LAVORO” con gli interventi di Mauro Magatti, docente di sociologia dell’Università Cattolica, e di Davide Dattoli, Co-founder e Ceo di Talent Garden, moderati da Chantal Masserey, consigliere di orientamento per Arimo e attrice.

Dopo l’incontro, il pranzo sul prato e, dalle ore 14, il momento ricreativo che sarà affidato al torneo di Calciobalilla umano e alle Olimpiadi di Arimo. Il tutto accompagnato, anche quest’anno, dalla tradizionale vendita di prodotti, le proposte alimentari, il banchetto vintage, le creazioni della Cooperativa e i laboratori.

L’ingresso e la partecipazione alle attività sono liberi e gratuiti. Per maggiori informazioni: www.arimo.eu.

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Dal 2003 la Cooperativa Sociale Arimo aiuta a riscrivere i destini di ragazzi e ragazze, italiani e stranieri, in difficoltà, accogliendo e accompagnando verso l’autonomia sociale, economica e lavorativa minori a rischio di devianza, minori allontanati dal nucleo famigliare, minori stranieri non accompagnati, minori sottoposti a misure penali. Spazio di pensiero e laboratorio di progettazione di risposte e strategie di intervento per contrastare il disagio minorile, Arimo gestisce servizi, comunità e spazi educativi, collaborando con gli Enti Locali e con gli organi della Giustizia Minorile.

www.arimo.eu