Come scegliere il letto contenitore

Le persone che decidono di inserire nella propria camera un letto contenitore sono alla ricerca di una soluzione che possa, almeno parzialmente, risolvere alcune problematiche derivanti dalla mancanza di spazio.

Si rivelano una scelta ottimale per chi non può disporre di un armadio. È la parte sottostante del letto, in questo caso, ad essere sfruttata per l’inserimento di coperte, biancheria, capi d’abbigliamento, giochi per bambini ed accessori. Viene sfruttato uno spazio che, altrimenti, rimarrebbe inutilizzato. Anche in questo ambito è possibile optare per versioni in metallo, legno o rivestite di altri materiali.

Prima di procedere all’acquisto è opportuno valutare attentamente la capienza del contenitore, in modo che possa rispondere perfettamente alle esigenze personali. Il vano trova normalmente posizione al di sotto di una rete dotata di un’apertura. A garantire la facilità di sollevamento è il meccanismo. L’apertura, infatti, è servo-assistita da pistoni oleodinamici.

È possibile scegliere versioni a ribalta semplice, oppure optare per quelle a doppia azione, che pongono il giaciglio in posizione orizzontale rialzata, favorendo il disfacimento dello stesso. È essenziale che il vano contenitore sia leggero, soprattutto nel caso in cui ad azionare il meccanismo sia una persona anziana.

Tali modelli non dispongono di una chiusura ermetica, pertanto è importante che siano dotati di caratteristiche che ne facilitino la pulizia. Un vano asportabile, da questo punto di vista, è una scelta ideale. La presenza di piccole prese d’aria agli angoli ha il vantaggio di lasciare traspirare il vano stesso, evitando che possano nascere problemi legati all’umidità.

Un vano interno dotato di un angolo di apertura sufficiente ampio offre un accesso comodo per le operazioni di pulizia, semplificando anche le operazioni di riempimento (e di svuotamento).

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