Blue Diving Ustica: alla scoperta dei fondali più integri del Mediterraneo

Esiste un luogo per tutti gli amanti del mare nelle sue varie forme, per tutti coloro che sono alla ricerca di un posto il cui paesaggio non sfregiato dall’abuso edilizio, dove cultura e tradizione si fondano, e la cucina propone piatti realizzati con le ricchezze che il suo territorio in grado di offrire: questo luogo Ustica.
Meta tra le più gettonate dagli amanti di immersioni e di snorkeling, l’isola vanta la presenza di numerosi tra diving, come il Blue Diving Ustica, che danno una spinta soprattutto al turismo straniero e destagionalizzato: non è raro infatti assistere a gruppi di turisti che si recano ad Ustica fino al 31 ottobre, proprio perché sono collegati ai vari centri di immersione.  Lo scopo è quello di far vivere a tutti gli amanti del mondo subacqueo e a tutti coloro che sono curiosi di conoscere o di rivivere i fondali di Ustica un’esperienza unica nel suo genere.

Il gruppo del Blue Diving si compone di un team di professionisti che guidano gli appassionati di subacquea ma anche il semplice turista alla scoperta degli scorci più belli. Ustica infatti gode della più antica area marina protetta, la prima ad essere istituita in Italia nel 1986: un paesaggio marino del tutto incontaminato caratterizzato da una ricca biodiversità marina, in cui spiccano diversi esemplari di pesci come branchi di barracuda, saraghi giganteschi, cernie, ma anche tartarughe, aragoste e coralli.

Dal 1 febbraio il Blue Diving ha aperto le nuove escursioni nella cornice usticese inaugurando cosi la stagione 2016: per tutti coloro che vogliono vivere l’esperienza del mare a tutto tondo sono disponibili inoltre degli appositi corsi.

L’area marina protetta di Ustica possiede due camere iperbariche presso i locali dell’ASL, con un personale tecnico equipaggiato disponibile 24 ore su 24 nel caso in cui dovessero presentarsi degli eventuali problemi di salute consentendo cosi di immergersi in sicurezza.