Tipologie di taglio lamiera: ossitaglio e taglio al plasma

Le lavorazioni delle lamiere di acciaio industriale rappresentano, al giorno d’oggi, uno dei procedimenti di trasformazione a cui è soggetto il metallo. Ossitaglio, taglio al plasma, piegatura e sabbiatura sono solo alcuni dei processi a cui sono sottoposte le lamiere d’acciaio industriale. Ci concentriamo oggi sulle prime due, cercando di capire quali differenze intercorrano tra le due modalità di lavorazione metalli.

 

Nato da un’ulteriore perfezionamento nell’utilizzo dell’acetilene in ambito industriale, l’ossitaglio è successivo all’invenzione della torcia ad ossigeno. Mentre l’impiego della saldatura ossiacetilenica è andato gradualmente sparendo, l’ossitaglio ha avuto uno sviluppo inversamente proporzionale ad essa. Nella pratica il processo sfrutta la fiamma ossiacetilenica per arroventare la lamiera e tagliarla, insieme al getto d’ossigeno che ne asporta le impurità generate dal procedimento.

 

Seppur differente nella concezione e nel meccanismo d’azione, il taglio al plasma ha avuto un’origine simile all’ossitaglio: anche questo processo è nato dal perfezionamento di una tecnologia già esistente, la saldatura al plasma. Così come nella saldatura, il processo sfrutta il plasma che si crea con la trasformazione del gas ad opera dell’arco elettrico che si instaura durante l’intervento. In questo caso però il gas viene soffiato ad altissima velocità, grazie a un ugello. È proprio l’ugello l’elemento imprescindibile: la sua azione impone infatti una costrizione al plasma che, non risultando libero di espandersi, origina un getto stabile ed estremamente preciso.

 

Tecnomeccanica Fidenza, in provincia di Parma, dal 1980 offre servizi di taglio e lavorazione lamiera, garantendo ai propri clienti precisione, qualità ed affidabilità: è con queste peculiarità che negli anni è diventata un punto di riferimento di numerose aziende, che hanno deciso di affidare alla realtà fidentina lavorazioni fondamentali per la loro produzione.