Sostenibilità: Claudio Descalzi lancia la “svolta epocale” di Eni

Eni al lavoro per la transizione energetica: il gruppo è pronto a dare l’esempio lanciando entro fine anno gli obiettivi per la neutralità carbonica, come ha annunciato l’AD Claudio Descalzi.

Claudio Descalzi

Claudio Descalzi: entro fine anno i target Eni per la neutralità carbonica

Claudio Descalzi lo ha promesso: sarà un “annuncio epocale” quello che farà Eni nei prossimi mesi. Perché riguarda una delle sfide più importanti che il mondo si trova oggi a combattere per garantire in futuro la propria sopravvivenza, quella contro il climate change. “Ancora nessuno si è preso il rischio di annunciare che vuole essere neutro dal punto di vista del carbonio: io lo voglio fare e noi siamo convinti di poterlo fare” ha dichiarato l’AD di Eni che lo scorso 2 luglio al Politecnico di Milano ha sottoscritto il rinnovo della partnership avviata nel 2008 con l’ateneo. Oggi “inizia un ciclo nuovo e strategico dell’attività Eni che da compagnia petrolifera è passata ad essere società energetica e ora punta sull’economia circolare per arrivare alla neutralità carbonica” ha aggiunto Claudio Descalzi specificando che è ancora tutto allo stadio preliminare, ma l’intenzione e l’impegno sono più forti che mai: “Stiamo approfondendo e stiamo valutando la parte economica e dobbiamo fare l’analisi tecnica. Ma sarà un passo fondamentale per spingere tutto il sistema verso la riduzione delle emissioni perché non ci sono solo quelle atmosferiche ma anche quelle che riguardano il suolo”.

Claudio Descalzi: l’economia circolare per la salvaguardia del pianeta

“L’obiettivo è anche ottimizzare la produzione dei rifiuti evitando gli sprechi”: nell’annunciare l’impegno di Eni per arrivare alla neutralità carbonica, Claudio Descalzi ha ribadito il suo pensiero sull’importanza dell’economia circolare in questa prospettiva. “Soltanto il 17% della popolazione produce la gran parte dei rifiuti mondiali: se lo facessero tutti allo stesso modo saremo sommersi dai rifiuti” ha fatto notare l’AD invitando a riflettere sulla questione. Per Claudio Descalzi è diventato prioritario modificare il nostro modo di pensare e di comportarci: le risorse, così come l’energia, non sono infinite e il pianeta ha sempre più bisogno di un sistema meno impattante. La soluzione prospettata dall’AD è dunque un nuovo modello di conservazione dell’energia incentrato sull’economia circolare: un approccio che porterà a una riduzione degli sprechi e quindi a una minore necessità di materie prime. Ma occorre l’impegno di tutti, perché in questa sfida ognuno può e deve fare la propria parte per il futuro del pianeta.