Primo trimestre 2018 positivo per Banca Valsabbina: l’istituto di credito è vivo e produttivo

I primi dati relativi al 2018 di Banca Valsabbina evidenziano un buon margine di crescita. Il Presidente sottolinea: "Le prospettive sono positive e ci attendiamo un miglioramento nel prossimo biennio".

Banca Valsabbina

Banca Valsabbina: i temi discussi durante l’Assemblea Ordinaria

Secondo il Direttore Generale di Banca Valsabbina, anche nel 2018 l’istituto di credito bresciano rimane una realtà "viva, che produce reddito". Durante l’Assemblea Ordinaria che è stata convocata al Gran Teatro Morato di Brescia, l’affermazione del Direttore Generale è stata confermata dai risultati relativi al primo trimestre di quest’anno. I dati ufficiali arriveranno presto, ma il Presidente di Banca Valsabbina ha anticipato che gli ultimi mesi hanno registrato un incremento del 17% su base annua del margine di interesse. Le ultime performance infatti "hanno consentito di recuperare gran parte delle perdite dell’anno prima. Le prospettive sono positive e ci attendiamo un miglioramento nel prossimo biennio". Durante l’Assemblea è stata esaltata dai Soci la capacità dell’istituto di credito di "investire nell’economia reale e di muoversi nel Fintech per mantenersi competitiva". Dalla discussione è emerso come le banche del territorio siano il bastione di difesa della nostra economia, soprattutto quelle che accettano il rischio d’impresa.

Banca Valsabbina: i dati relativi al primo trimestre 2018

Così il Presidente di Banca Valsabbina ha commentato i risultati ottenuti dall’istituto di credito: "Negli anni della crisi, la Valsabbina ha svolto appieno il proprio ruolo a sostegno del territorio: il 2017 è stato un anno denso di iniziative, che confermano le prospettive di sviluppo del piano varato lo scorso anno". Il Direttore Generale ha quindi illustrato gli ultimi dati: Banca Valsabbina ha un patrimonio netto di 382 milioni di euro, una raccolta diretta di 3,161 miliardi di euro (quella effettiva da clientela è cresciuta del 7%), l’indiretta di un miliardo e 691 milioni, in aumento su base annua. Gli impieghi verso la clientela sono arrivati a 3,040 miliardi di euro, registrando un incremento del 10%. L’istituto di credito bresciano ha assunto 100 nuovi addetti negli ultimi 5 anni, e non ha intenzione di fermarsi. "Abbiamo concesso credito alle Pmi e agli artigiani sostenendo l’economia locale", ha sottolineato il Direttore Generale, "al contrario delle grandi banche. Abbiamo puntato su altre aree, per contenere il rischio geoterritoriale, con l’apertura della settantesima filiale a Milano. Inoltre, i correntisti continuano a crescere: abbiamo raggiunto quota 79.527, 24 mila in più del 2008".