Cura patologie del polso

Un bravo terapista acquisisce nel corso del tempo tutte quelle tecniche che gli consentono di apportare una efficace terapia manuale al polso di un paziente, grazie anche alle tante possibilità di approfondimento e aggiornamento a disposizione degli addetti ai lavori. A prescindere dal percorso formativo di ciascun professionista, vi sono delle nozioni imprescindibili che un bravo terapista della riabilitazione del polso non può non conoscere in maniera approfondita. Tra queste vi sono quelle relative al recupero dei gradi di movimento articolare, il recupero della forza muscolare nonché il miglioramento della funzionalità dell’arto. La mobilizzazione attiva è proprio tutto ciò che il paziente è in grado di fare autonomamente, ovvero un miglioramento della variazione dell’angolo di movimento. Nel caso di mobilizzazione passiva invece, la variazione di movimento è ottenuta grazie all’intervento del terapista, che guida il paziente nel compiere le manovre più appropriate allo scopo.

Grazie al continuo perfezionamento di tali manovre, nonché di tecniche chirurgiche meno invasive e cura patologie del polso più efficaci, i tempi di mobilizzazione dell’arto si sono via via ridotti a seguito di un intervento chirurgico. Il paziente adesso è sempre più protagonista del suo percorso di riabilitazione, in quanto egli può seguire anche in maniera autonoma nel corso della giornata il programma di riabilitazione che il terapista ha messo a punto per lui, con esercizi mirati in base alle specifica situazione ed i cui progressi vengono monitorati periodicamente dallo specialista stesso. Seguire in maniera scrupolosa tale programma riabilitativo consentirà al paziente di recuperare più velocemente la piena mobilità del suo polso, e ritornare alle normali attività quotidiane in maniera più rapida. A questo seguirà un periodo di riallenamento muscolare praticato con il supporto del terapista, per mezzo di particolari tecniche di rinforzo nonché mediante l’ausilio della elettrostimolazione.