Alcuni consigli contro le zanzare

Il contatto con la zanzara è sempre fastidioso: anche se non arriva a pungerci, il suo ronzio notturno disturba il nostro sonno. Se ci punge, e siamo particolarmente sensibili, ci provoca vistose reazioni cutanee.

Il ciclo vitale della zanzara passa attraverso quattro fasi: uova, larva, ninfa e adulto. I primi tre stadi sono legati all’ambiente acquatico mentre quello adulto all’ambiente aereo. Le uova, singole o in gruppo, possono essere deposte sull’acqua oppure vicino alla superficie, ma pur sempre in ambiente umido. Quelle deposte direttamente sulla superficie dei corpi idrici presentano diversi sistemi che sfruttando l’aria ne permettono il galleggiamento.

Nel periodo favorevole possiamo trovare le larve nelle più svariate raccolte d’acqua, dai tombini ai fossi, dai contenitori vuoti riempiti di acqua piovana alle vasche ornamentali, dai cavi degli alberi ai piatti di raccolta d’acqua dei condizionatori.

Gli adulti, nei periodi caldi, si riposano in ambienti bui e freschi e su siepi, mentre in inverno prediligono i nostri scantinati, soprattutto la zona caldaia, dove riescono a sopravvivere alla stagione fredda.

Per difendersi dal fastidio delle zanzare la prima azione da effettuare è quella di impedire la deposizione delle uova e lo sviluppo delle larve.

Per fare questo occorre agire sugli habitat acquatici che noi stessi il più delle volte creiamo direttamente o indirettamente senza rendercene conto:

  • Rimuovere qualsiasi recipiente che, lasciato alle intemperie, possa riempirsi di acqua: bidoni di metallo privi di coperchio, secchi per vernici, bottiglie rotte, lavandini e vasche da bagno inutilizzati, copertoni abbandonati, ecc.
  • Se non è possibile rimuovere il recipiente, si può agire in due modi: svuotarlo nel periodo primaverile-estivo almeno una volta alla settimana; coprire l’apertura con una rete molto fine, come quella per zanzariere, in modo da impedire alla femmina di zanzara di arrivare alla superficie dell’acqua e deporre le uova.
  • Se si possiedono vasche o fontane ornamentali, introdurre nell’acqua dei predatori come il pesciolino rosso (che resiste bene alle temperature invernali) o la gambusia. Utili anche le rane, sia i girini che gli adulti.

Per proteggere l’ambiente in cui viviamo risulta invece utile mettere in atto dei pratici accorgimenti:

  • Prima di irrorare l’ambiente (e noi) con prodotti chimici disinfestanti appuriamo che si tratti veramente di zanzare. Spesso sono le “Tipule” a pagarne le spese: si tratta di insetti dalle lunghe zampe che assomigliano alle zanzare ma non pungono!
  • Contro l’ingresso degli adulti dall’esterno sono efficaci le zanzariere da applicare a tutte le finestre dell’appartamento.
  • Chi possiede un terrazzo può disporre piante che emanino essenze molto forti come il geranio. Non dimentichiamoci però di togliere l’acqua dal sottovaso altrimenti ci troveremo con un personale e fastidioso allevamento di zanzare.
  • E d’inverno? Il pericolo sembrerebbe passato ma possiamo ancora fare qualcosa: teniamo pulita la zona caldaia, mettendoci delle zanzariere nelle prese d’aria comunicanti con l’esterno: eviteremo di dare alloggio gratuito per tutto l’inverno ai fastidiosi ospiti.

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