Valute digitali, altro affondo di Buffet: “Non sono investimenti, sono il nulla”

Lo scorso gennaio il potentissimo investitori plurimiliardario Warren Buffett, economista 87enne noto come “Oracolo di Omaha” , nel corso di una intervista usò toni forti contro Bitcoin e le criptovalute in generale. Disse infatti che non avrebbe mai messo neppure un centesimo nel trading sulle valute virtuali. Aggiunse inoltre di essere sicuro che le altcoin in generale avrebbero fatto una brutta fine. A distanza di alcuni mesi il fondatore della conglomerata Berkshire Hathaway è tornato a tuonare contro le valute digitali.

valute digitaliDall’alto del suo patrimonio (superiore agli 80 miliardi di dollari) ha nuovamente bocciato Bitcoin e simili in una intervista su Yahoo Finance. «Ci sono due tipi di oggetti sulle quali le persone pensano di investire, ma solo uno è davvero un investimento mentre l’altro no lo è», ha detto riferendosi alle valute virtuali. «Se si acquista qualcosa come una fattoria, una casa vacanza si fa un investimento perfettamente soddisfacente. Perché potrà offrirvi un ritorno economico. Bitcoin o le altre criptovalute invece non hanno mai prodotto nulla. Stai solo sperando che il prossimo tizio paghi di più».

Il nulla dietro le valute digitali

La sintesi di Buffet non fa una piega, perché in realtà chi compra Bitcoin effettivamente spera che il prezzo salga senza una ragione specifica, ma solo perché qualcun altro lo pagherà di più. Dietro alle monete virtuali infatti non esistono aziende, ne’ beni o servizi che possono aumentare di valore, ma è pura speculazione. E infatti Buffet aggiunge: «tali investimenti sono solo un gioco speculativo, nel quale nessuno sa esattamente che cosa sia il Bitcoin». A osservare gli eventi, molti danno effettivamente ragione a Buffet. Tante volte abbiamo visto precipitare la quotazione delle valute virtuali all’improvviso mandando all’aria i piani dei trader (fenomeno noto come slippage, cos’è e come evitarlo è spiegato qui).

La situazione del mercato

Va detto che già dal 2014, Buffet sottolineò come la mancanza di valore intrinseco delle cripto le rendevano un miraggio. Nel frattempo il prezzo del Bitcoin (BTC) è tornato a varcare la soglia dei 9mila dollari, con un accumulation distribution forex trading che evidenzia una fase di accumulo delle posizioni da parte degli investitori. Ci siamo allontanati tanto dalla quota 6670 raggiunta il 30 marzo, ma siamo ancora più lontani dai picci di 20mila dollari raggiunti a dicembre.