Vaccinare il tuo gatto: come procedere?

Vaccinazioni obbligatorie

Le vaccinazioni per il gatto sono di due tipi: obbligatorie e non obbligatorie. Alla prima categoria appartengono i vaccini che fanno parte delle due procedure più utilizzate, ovvero la “trivalente” (calicivirosi, rinotracheite, gastroenterite virale) e la “pentavalente” (calicivirosi, rinotracheite, gastroenterite virale, clamidiosi e leucemia felina).

Se il tuo gatto vive in casa, di solito viene somministrata solo la trivalente; quando il micio trascorre molto tempo all’aperto, la possibilità che venga a contatto con altre fonti di contagio impone che venga effettuata la vaccinazione pentavalente.

In alternativa, a seconda dei casi, il veterinario potrà decidere di optare per la cosiddetta “tetravalente”, che include la trivalente più il vaccino contro la leucemia felina.

Vaccinazioni facoltative

Oltre a questi vaccini obbligatori, la medicina veterinaria mette a disposizione altri iter vaccinali “facoltativi” la cui utilità viene valutata di volta in volta dal veterinario, come la peritonite infettiva felina (FIP), e l’antirabbica (obbligatoria quando si viaggia all’estero).

Il gatto può essere vaccinato a partire dai due mesi di età: la procedura prevede un primo vaccino con un richiamo a distanza di 15-30 giorni. Seguirà un richiamo una volta all’anno.

Per tenere nota di tutti i vaccini effettuati e dei successivi richiami, il veterinario rilascerà un libretto delle vaccinazioni che dovrà sempre accompagnare il tuo micio durante le visite ambulatoriali, i viaggi all’estero e altri eventuali spostamenti.