I love suocera: discretamente perfido, tremendamente vero. Il libro che nessuna suocera vorrà leggere.

Dall’autrice di “Ho sentito un fruscio d’ali” e “Brezza nella stanza degli angeli”, un piccolo manuale di sopravvivenza, leggero e ironico, sul mondo delle suocere.

Il libro comincia con un’intervista fittizia tra l’autrice e una giornalista, colloquio volto a illustrare come è nata l’opera e i suoi contenuti. Nelle pagine che seguono saranno classificate i vari tipi di suocere: dalla suocera perla alla suocera Giuda.

L’ordine della descrizione delle varie suocere è volutamente decrescente: dalla suocera fantastica (la suocera perla) alla suocera peggiore (la suocera Giuda). Tra un capitolo e l’altro sono inseriti vari documenti, tra cui delle lettere di risposta di istituti ed enti alle missive che una nuora, nei momenti di rabbia, ha inviato loro  per chiedere aiuto. Il lettore potrà immaginare attraverso le righe scritte cosa ha desiderato la nuora, o cosa ha letto su libri, internet e altri mezzi di comunicazione.

Alla fine, a conclusione del piccolo manuale di sopravvivenza, è inserita una breve lista per la “conservazione”, per simulare una nuora che su un foglio bianco, invece di compilare la lista della spesa, scribacchia un decalogo per sopravvivere.

Il lettore che apprezzerà di più questo libro sarà un soggetto femminile, poiché è la donna che si scontra spesso con la figura della suocera.

In alcuni punti, tra parentesi, sono inserite volutamente le parole “sorriso dell’autrice”: come insegna Boccaccio il riso allontana eventuale imbarazzo, e l’autrice lo usa a volte per sollevare la nuora dal problema, a volte per rilevare il pizzico di perfidia che si annida nelle compagne dei figli.

 

Stefania Di Loreto nasce il 7 novembre 1974 a Cuorgnè (TO).

Nel maggio 1995 vince il concorso letterario “OMERO”, bandito dal Salone del Libro di Torino, conquistando il terzo posto nella sezione Favola.

Successivamente seguiranno altri riconoscimenti e la pubblicazione di due libri che vinceranno premi di rilievo come il Trofeo Bonaparte del Premio Letterario Internazionale “La Rocca” – Città di San Miniato, il Premio Autore al Salone del Libro di Torino per il libro Ho sentito un fruscio d’ali nel maggio 2000.

Il 14 ottobre 2000 con orgoglio il suo libro è adottato nella scuola italiana di Madrid a seguito del 1° Premio Sezione Giovani al Concorso Letterario Europeo “Miguel Cervantes” di Barcellona.

Seguiranno altri premi a livello internazionale e nazionale  tra cui il premio “Bosco degli Gnomi” della città di Piacenza per i libri Ho sentito un fruscio d’ali e Brezza nella stanza degli angeli.

Studiosa del Decameron dal 23 al 26 ottobre 2013 partecipa come relatrice al Convegno Internazionale “ Boccace et la France” presso la Sorbonne di Parigi. Nel 2017 il suo lavoro è pubblicato nel libro Boccaccio e la Francia, edito da F. Casati.

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