Bonus mobili 2018. Guida al risparmio

Il Bonus mobili 2018 riprende il precedente e avrà durata fino a dicembre 2018. Per tutti coloro che desiderano ristrutturare casa e sostituire i propri elettrodomestici obsoleti con elementi nuovi in classe energetica alta, è il momento perfetto. La proroga consente infatti di detrarre i costi dell’acquisto, ricevendo un rimborso al momento del pagamento dell’Irpef.

Questa decisione è stata presa con l’obiettivo di spingere l’economia nazionale, stimolando e facilitando le vendite grazie ad aiuti statali per tutte le operazioni volte a un miglioramento energetico e un abbassamento del potenziale inquinante.

Chi ha diritto al bonus mobili? Per poter fare richiesta è fondamentale aver intrapreso un lavoro di ristrutturazione del proprio immobile a partire dal 1° gennaio 2017. L’inizio dei lavori deve essere documentato attraverso le autorizzazioni comunali (Dia, Scia, Cila) oppure attraverso un’autocertificazione per i lavori che rientrano nell’edilizia libera. Il bonus sarà somministrato attraverso 10 quote annuali di uguale importo.

L’ammontare del totale degli interventi edili non può superare i 10.000 euro e si può detrarre fino a un massimo del 50% della spesa sostenuta.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici, devono essere di classe energetica A+, se si tratta di forni è accettata la classe A.

Hanno diritto al Bonus Mobili tutti coloro che sono assoggettati al pagamento dell’Irpef, residenti in Italia o all’estero. Sono beneficiari dell’agevolazione anche coloro i quali sono sottoposti alla tassazione Ires.

Requisiti per richiedere il Bonus Mobili:

  • essere proprietari dell’immobile o della nuda proprietà
  • essere usufruttuari, affittuari o in comodato d’uso
  • essere soci di cooperative, imprenditori individuali o società semplici
  • essere coniugi, parenti entro il 3° grado, affini entro il 2° grado se conviventi con chi ha diritto sull’immobile.

Per ottenere l’agevolazione sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici il pagamento deve essere effettuato in modo tracciabile, come il bonifico parlante, recante nome e codice fiscale della persona che usufruirà della detrazione.

Per chi sta pensando di ristrutturare casa si tratta di un’occasione importante, e oltre a risparmiare sull’acquisto si avrà anche un risparmio sulla bolletta, grazie ai costi inferiori in consumo energetico.