Sanguche, street food e non solo: cosa mangiare in un viaggio in Cile!

Qual è il modo migliore per conoscere un paese, se non attraverso la sua cucina, i sapori e gli aromi? Soprattutto un paese che il 15 aprile festeggia addirittura “il giorno della cucina cilena”! In altre parole: per un perfetto viaggio in Cile non potrete fare a meno di assaggiare tutte le fantastiche delizie locali che vi sarà possibile.

Il centro di Santiago del Cile concentra la maggior parte del patrimonio storico, architettonico ma anche  gastronomico di tutto il paese. È qui che si trovano i bar e i ristoranti più tipici della città, dove si incontra il deciso e distintivo stile culinario cileno.

Nelle sue strade si assapora il piacere di mangiare; ed è proprio passeggiando che ci si imbatte in una delle più vivide tradizioni: il Sandwich (o meglio, “Sanguche”) che sorprende con una grande varietà di ingredienti e di pane tra i quali la famosa marraqueta, detto anche pan batido, croccante ma soprattutto senza grassi!                                          E ovviamente empanadas ripiene di qualsiasi cosa! Dalla carne alle verdure o il formaggio e tanta tanta cipolla; e anche le sopaipillas, una specie di pane fritto con la zucca, servito con salse dolci o salate: i cileni tradizionalmente lo mangiano per rendere meno tristi le giornate piovose.

A Santiago non mancano certo le occasioni e i ristoranti per assaggiare i piatti della cucina cilena; e, fra tutti, spicca il quartiere del Barrio Lastarrias: imperdibile, per esempio, è il ristorante Mulato – dove lo chef Cristian Correa aggiorna e cambia continuamente il menu secondo l’offerta del Mercado Central, così da proporre sempre una scelta varia e fresca ai suoi clienti (con un occhio speciale agli stranieri: qui si può pagare anche con dollari ed euro!) Oppure il Tambo, dove alla cucina tradizionale si affiancano anche piatti contaminati dalla cucina peruviana. Invece, per i più nostalgici o per chi non può fare a meno di mangiare una buona pizza, c’è il ristorante Squadritto… e tanti altri ancora! Anche le zone di Providencia o di Bellavista sono ricche di locali dove mangiare qualche tapas, bevendo un Pisco Sour e ristoranti per tutti i gusti… Ovunque si vada non mancherà mai accanto al piatto il pane e il Pebre, una tipica salsa marinata con aglio, pomodoro, cipolla, coriandolo, olio, aceto e, a discrezione, peperoncino (attenti: è buonissima, non rovinatevi la cena!)

Se poi il vostro viaggio in Cile vi porta nella zona di Puerto Montt e in particolare sull’isola di Chiloè, non potete non assaggiare il Curanto: se ne trovano di vari e “contaminati” da altre preparazioni, ma il più tipico è quello preparato facendo una buca profonda nel terreno per stendere delle pietre roventi su cui appoggiare carne di maialepollo – ma soprattutto frutti di mare, per poi ricoprire tutto con foglie aromatiche e foglie di verza e lasciare a cuocere per almeno due o tre ore.

Ancora più a sud, in Patagonia, si trova invece famosa la zuppa di centolla che magari qualcuno avrà assaggiato anche a Ushuaia, in Argentina: si tratta di unenorme granchio la cui polpa viene utilizzata per una specie di zuppa con peperoni o patate. Oppure il classico “agnello al palo”.

Vi è venuta voglia di assaggiare tutte queste delizie cilene? Ottimo! Tuttaltromo(n)do organizza il vostro viaggio in Cile e al vostro ritorno ci racconterete cosa avete assaggiato e i posti più belli che avete visitato… Mettetevi in contatto con noi, vi aspettiamo!