“Way back home”, l’album d’esordio della Fabi’s Blues Band

La band romana, capeggiata da Fabiana Testa, ex chitarrista di Massimo Ranieri, racconta un viaggio di crescita alla scoperta di se stessi, dove le crisi identitarie della frenetica società digitale vengono cullate dalle emozionanti note del blues.

Esce il 18 Settembre 2017, dopo 4 mesi di intenso lavoro in sala di registrazione, “Way back home”, l’album d’esordio della Fabi’s Blues Band.

Capeggiata dalla chitarrista Fabiana Testa, la band attualmente composta da Sara Facciolo (voce), Daniele Raggi (chitarra), Damir Rapone (basso), Danesh Chillura (batteria), nasce nel 2014 per proporre un repertorio blues di sole cover. Successivamente, grazie all’ottimo riscontro da parte del pubblico ai concerti live, il quintetto amplia le proprie ambizioni fino ad arrivare alla registrazione di questo album originale.

Il blues di “Way Back Home”, riecheggiando i grandi classici del genere, si fa portavoce di un messaggio moderno con un sound altrettanto fresco.

Il Titolo: un viaggio di crescita

“Way back home”, esprime il senso di un viaggio compiuto e finito. Questo concetto è il leit-motiv di tutto l’album e rispecchia, in modo squisitamente autobiografico, la sensazione provata da Fabiana dopo il suo soggiorno di studi musicali negli Stati Uniti.  La strada verso casa è sempre agognata quando si è lontani dai propri affetti, ma mentre finalmente si percorre lascia sempre un pizzico di nostalgia nei confronti dell’esperienza appena vissuta. La strada verso casa sancisce la fine di un ciclo destinato a ripetersi: quello splendido viaggio che è il crescere e l’evolversi costantemente.

Come afferma Fabiana:

Il titolo dell’album è preso da una frase del testo dell’ultimo brano, Wheels, che parla proprio di questo dualismo emotivo. La paura di perdere la strada verso casa e allo stesso tempo la voglia di trovarne una nuova.

I Temi: combattere l’alienazione e l’omologazione a suon di blues

Oltre alla lontananza da casa, l’altro tema dominante dell’album è il senso di totale straniamento e alienazione della società odierna. In un mondo perennemente connesso ma popolato da persone dominate dalla solitudine, la musica diventa il veicolo universale per comunicare una necessità: quella del contatto umano. Proprio di questa esigenza canta Sara nel brano “Les nuits blanches”, ispirandosi alle “Le notti bianche” di Dostoevskij. Il tema viene ripreso in “One in a million“, un invito a combattere l’omologazione e la classificazione che ci impone il mondo contemporaneo per non dimenticare mai chi siamo davvero.

 

Ascolta e vedi il video di:

Les nuits blanches” à https://www.youtube.com/watch?v=CfwydyF3wC0

No More” à https://www.youtube.com/watch?time_continue=16&v=gM_uBDxwhUI

Scarica le foto promozionali:
https://drive.google.com/drive/folders/0BzFVbihEY2kpQ0FaQjFIdnhnZUk

Scarica l’album:

ttps://drive.google.com/open?id=0B3q8kdptexfWeEh1dmp6VlI5V0k

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Chi è Fabiana Testa

Fabiana Testa nasce a Roma nel 1984 e inizia lo studio della chitarra a quattordici anni. Ottenuto il diploma di Liceo Artistico inizia a frequentare, a Roma, il Percentomusica. Dal quale si diploma nel 2010. Nel frattempo suona per tre anni, dal 2007 al 2010, nella band di Massimo Ranieri, con cui a soli 24 anni si esibisce allo Stadio Olimpico di Roma e all’Olympia di Parigi.  Non sentendo conclusa la sua esperienza accademica, nel 2010 decide di iscriversi al Musicians Institute (Los Angeles), dove inizia a frequentare il GIT nel 2011. Ottenendo diciotto mesi dopo il Diploma col massimo dei voti e il premio come Outstanding Student, votata all’unanimità da tutta la facoltà di chitarra. Per i sei mesi successivi lavora al Musicians Institute come assistente insegnante dei corsi di diploma. Nel 2013 torna in Italia avendo acquisito un notevole bagaglio di esperienze musicali e didattiche.

Riprende l’attività didattica su Roma,

sia privatamente che nelle scuole, e lancia il suo sito personale – fabianatesta.net – dove inserisce varie lezioni nel suo blog allo scopo di promuovere una didattica più immediata volta a dare agli allievi un “metodo” piuttosto che delle sole nozioni. Sempre nel 2013 inizia a collaborare col portale MusicOff mantenendo due rubriche, una sulla chitarra country e una sul blues, quest’ultima andrà avanti fino al 2017. Dal 2013 al 2015 entra nella band dei 7 Hills Gospel Choir, ensemble che le da modo di confrontarsi e accompagnare live alcuni dei principali esponenti del Gospel contemporaneo americano (Chadwick Brawley, Knagui Giddings). Parteciperà anche alle registrazioni dell’album dei 7 Hills Gospel Choir.

Nel 2014 fonda la Fabi’s Blues Band,

progetto a suo nome inizialmente nato per proporre un repertorio di sole cover. In poco tempo la band partecipa ad importanti festival Blues (Avezzano Blues, Blue Notes in Alatri, Valmontone in Blues) e apre il concerto di James Senese e Napoli Centrale al Murata Street Sound del 2015. A partire dal 2016 il progetto sceglierà la strada della composizione originale, che porterà alla realizzazione del primo album (Way back home) nel 2017.

Sette dei dieci brani del disco saranno scritti o co-scritti da Fabiana. Ancora nel 2014 tiene due lezioni all’Accademia di Belle Arti di Perugia e alla facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università Roma Tre di Roma riguardo lo sviluppo del personal branding per gli artisti. Nell’ottobre 2015 firma un contratto di endorsement per le chitarre Schecter Custom Shop, distribuite in Italia da Gold Music Srl. In questi anni alterna ai suoi progetti principali anche brevi collaborazioni live, con la Banda della Marina Militare e con il compositore di colonne sonore Teho Teardo. Attualmente Fabiana oltre a promuovere live il disco della Fabi’s Blues Band, suona anche come freelance in vari progetti cover band di Roma, spaziando dal blues, rock, reggae, funk al pop, sia in elettrico che in acustico. Contemporaneamente all’attività live, porta avanti quella didattica alla Roma Contemporary Music College, alla Next Academy e alla Charleston Music School; mentre privatamente attraverso il suo portale didattico, Didattica della Chitarra.

 

Ufficio Stampa

Alessia Pizzi

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