Scopri i procedimenti di produzione delle Rubinetterie

In Rubinetteria il processo di produzione

Il processo di fabbricazione dei prodotti destinati alla vendita per le Rubinetterie, è diventato altamente automatizzato, infatti oggi con i computer si controllano la maggior parte delle macchine, così la produttività e l’efficienza sono quindi migliorati nel corso degli anni ed alla base vi è sempre la formazione del corpo principale del prodotto (alcune volte compreso il beccuccio qualora sia necessario essere girevole), con l’applicazione di un rivestimento,  quindi si prosegue con l’assemblaggio dei vari componenti, seguiti mediante ispezione ed imballaggio. L’industria delle Rubinetterie è stata influenzata anche dalle normative ambientali, che hanno richiesto processi speciali da utilizzare durante lo sviluppo e la produzione delle molteplici serie di articoli che vengono “sfornati” quotidianamente dalle aziende di settore italiane che sno tra i maggiori esportatori al Mondo.

Il processo utilizzato dalle Rubinetterie per la formazione del manufatto

  • Ci sono due metodi utilizzati per rendere un corpo ad un rubinetto e la maggior parte dei produttori utilizzano un processo di lavorazione per modellarlo nella dimensione e nelle forme richieste. Si tratta in primo luogo del taglio delle barre in brevi spezzoni, tramite un procedimento automatico, alimentato da un centro di lavoro computerizzato a controllo numerico , multi-mandrino e design multi-asse. Questo macchinario esegue operazioni tuming, fresatura, foratura e si richiede in genere circa un minuto per fare una parte.
    I rubinetti più grandi possono richiedere numerose operazioni di lavorazione, per esempio, oltre 32 lavorazioni sono necessari per alcuni articoli da cucina che utilizzano un centro di lavorazione rotante. Con la macchina corretta, si può produrre una parte in appena 14 secondi, mentre alcuni componenti, come i beccucci del cast per rubinetti della cucina, possono essere anche lavorati in un’operazione separata prima del montaggio.
  • Alcuni produttori utilizzano lo stampaggio a caldo per la produzione di rubinetti, invece della lavorazione, dal momento che questo metodo può produrre una forma quasi netta in circa tre secondi con poco spreco, invece la forgiatura è il processo di formatura dei metalli e della loro deformazione. Durante lo stampaggio a caldo, il metallo riscaldato è forzato in uno stampo prende quasi la stessa forma del corpo del rubinetto, la pressione viene aumentata lentamente nel corso di diversi secondi per assicurare che lo stampo sia completamente colmo dal metallo, a questo punto è necessaria solamente una lavorazione minore per produrre le dimensioni esatte.

La Finitura in Rubinetteria

  • Dopo la lavorazione, le parti sono pronte per il processo di finitura e quei componenti che vengono a contatto con l’acqua possono prima richiedere un trattamento speciale della superficie per rimuovere eventuali residui di piombo rimanente. Questo comporta un processo atto ad eliminare tutte le molecole di piombo dalla superficie di ottone. La finitura convenzionale, di solito è cromata, poiché questo materiale è più resistente alla corrosione ed in primo luogo viene applicato un rivestimento di base con nichel elettrolitico che viene applicato, seguito da un sottile strato di cromo elettrolitico. Lo strato di cromo viene depositato da un bagno di placcatura contenente alcuni additivi che migliorano la resistenza alla corrosione.
  • Quando si utilizza la placcatura in ottone, un rivestimento polimerico trasparente viene applicato per migliorare la durata, invece per il colore bianco e gli altri rivestimenti colorati, verrà applicato un materiale simile al polimero o resina epossidica con colore aggiunto, che viene spruzzato sul rubinetto in un ambiente carico elettricamente, mentre subito successivamente, entrambi i rivestimenti vengono curati con fonti di calore appropriate.
  • Per ottenere un aspetto lucido dell’ottone si applica un deposito di vapore fisico che si applica una volta che le parti sono assemblate e la pressione del rivestimento metallico sia stata provata in una camera a vuoto. Questa camera ha quattro componenti: una pompa a vuoto per fornire un ambiente controllato privo di contaminanti, un serbatoio che emette diversi tipi di gas, un’asta di destinazione invece funge da sorgente di metallo e rastrelliere per tenere le parti del rubinetto. Il bersaglio è costituito da un materiale resistente alla corrosione, come zirconio.
  • Un arco elettrico riscalda il bersaglio per vaporizzare il materiale, poi colpisce la superficie del rubinetto ad alta velocità e reagisce con la miscela di gas che fornisce il colore ed un’altra fornisce la resistenza alla corrosione, così facendo si crea un legame di materiale che risulterà praticamente indistruttibile. Alcuni produttori utilizzano una bobina a spirale attorno al bersaglio per fornire una distribuzione uniforme del rivestimento, mentre per proseguire l’approfondimento sull’argomento, è possibile visionare le pagine di Albarubinetterie.it