Come scegliere i materiali per la stampa 3D più giusti

I materiali di stampa 3D proposti da FABtotum garantiscono l’assoluta riuscita di una stampa 3D di qualità, senza fallimenti. Vediamo come sceglierli al meglio

 

La qualità della stampa 3D dipende moltissimo dai componenti hardware utilizzati, fondamentale è in questo caso soprattutto la tipologia di stampante 3D scelta, ma molto dipende anche dai materiali di stampa 3D scelti. Non capita di rado, infatti, che alcune stampe 3D falliscano proprio a causa del filamento sbagliato. Che si tratti di PLA, ABS, Nylon o filamenti speciali, devono assolutamente essere di ottima qualità e, non meno importante, ben conservati.

 

La qualità è una caratteristica fondamentale, ai fini della buona riuscita della stampa 3D: i materiali di bassa qualità non saranno estrusi in maniera corretta, anche utilizzando una buona stampante 3D.

Non a caso l’azienda FABtotum, leader nel settore delle stampanti 3D, offre anche un’ampia gamma di bobine: tutti filamenti di alta qualità, 100% Made in Italy e completamente testati, uno per uno, sulle stampanti 3D FABtotum.

 

La scelta del materiale corretto dipende dal tipo di stampa 3D che si vuole ottenere: dimensione, oggetto e finitura sono soltanto alcune delle variabili da tenere in considerazione e che faranno la differenza. Il tipo di colore e il riempimento influenzano la qualità della superficie ottenuta, così come la resistenza strutturale del materiale prescelto.

 

Come scegliere i materiali per la stampa 3D correttamente?

Ecco qualche informazione utile, sui diversi materiali per la stampa 3D esistenti sul mercato.

 

PLA

Il PLA è il filamento più comune utilizzato nella stampa 3D. L’acronimo PLA sta per Acido Polilattico, una termoplastica che ancora oggi viene considerato il materiale più semplice da stampare in 3D. Può essere estruso a temperature relativamente basse: le temperature di fusione standard vanno dai 185° ai 195°.

Il PLA è una bioplastica composta, per la maggior parte, da amido di mais e pertanto è studiato per essere biodegradabile. È completamente prodotto a partire da risorse rinnovabili e la sua produzione non genera inquinamento.

I consigli da tenere a mente quando si utilizza sono:

  1. I filamenti PLA devono essere conservati bene e tenuti lontano dall’umidità. Una volta che la bobina viene aperta, si dovrà aggiungere il deumidificante a base di silicio;
  2. Aggiungere un leggero strato di lacca per capelli sul piatto di stampa riscaldato e tenere accesa la ventola della Printing Head;
  3. E’ bene scaricare sempre la bobina dalla stampante 3D per evitare che si possa cristallizzare all’interno della testina;

 

ABS
L’ABS è facile da estrudere ed è uno dei materiali per la stampa 3D più utilizzati, poiché garantisce oggetti finiti di alta qualità. L’ABS (riferito alla plastica), sta per Acrilonitrile Butadiene Stirene ed è una termoplastica ampiamente utilizzata per i prodotti di uso quotidiano. Può essere stampata con qualsiasi stampante 3D FFF (Fabbricazione a Fusione di Filamento, in inglese Fused Filament Fabrication), a patto che questa sia in grado di raggiungere temperature tra i 220 e i 245°, come la FABtotum.
Tuttavia, l’ABS è un materiale non sostenibile e i fumi prodotti dalla sua estrusione se inalati possono essere pericolosi. La ragione per cui è preferibile questo filamento al PLA è principalmente dovuto alla sua precisione e alle sue specifiche meccaniche.

I consigli da tenere a mente quando si utilizza sono:

  1. I filamenti in ABS, quando estrusi, tendono ad arricciarsi: è preferibile dunque usare un piatto riscaldato come il FABtotum Hybrid Bed riscaldato ad almeno 60°/70° per evitarlo. Si consiglia inoltre di applicare una piccola quantità di lacca per capelli per fissare l’oggetto alla superficie;
  2. La ventola dovrà essere spenta per evitare che il cold end della Printing Head si riscaldi;
  3. L’ABS può emettere fumo e odori chimici: è bene dunque utilizzarlo in una stanza ben ventilata;

 

Nylon

Il nylon è un materiale flessibile e resistente alla trazione ed è particolarmente conosciuto per l’utilizzo che ne viene fatto nell’industria tessile ma anche nelle industrie che necessitano di un materiale resistente e flessibile. Ci sono molte tipologie diverse di nylon: la stampa 3D utilizza principalmente i nylon 6 e 6.6, che sono quelli più comuni. Questo materiale necessita di alte temperature per essere stampato. È quindi necessaria una stampante 3D in grado di raggiungere queste temperature, di 240° circa. La FABtotum, naturalmente, può farlo.

I consigli da tenere a mente quando si utilizza sono:

  1. Il piatto di stampa riscaldato non è necessario: è possibile lasciarlo freddo;
  2. Se l’estrusione non avviene correttamente o contiene bolle, la temperatura di stampa potrebbe essere troppo alta;
  3. Il nylon, che normalmente è composto da bobine trasparenti, può essere acquistato in diversi colorazioni;