Lo sfigmomanometro aneroide: come funziona

Lo sfigmomanometro aneroide è uno strumento manuale che viene impiegato nella misurazione della pressione arteriosa. Si tratta di un dispositivo biomedico impiegato dagli operatori professionali e dalle persone che sono addestrate al rilevamento della pressione sanguigna che viene ascoltata al fine di rilevare i termini di pressione bassa e alta nell’essere umano.

Lo sfigmomanometro aneroide viene solitamente impiegato nelle persone adulte e la procedura chiede di invitare il paziente a posizionarsi comodamente seduto o sdraiato, con il braccio appoggiato a livello del cuore su una superficie piana. Il paziente dovrebbe tenere la schiena e il braccio ben appoggiati e le gambe non devono essere incrociate. Variazioni di questa posizione potrebbero alterare, anche significativamente, l’esito della misurazione. Il paziente deve quindi rilassarsi per alcuni minuti prima che l’operatore proceda con la misurazione della pressione.

Per impiegare correttamente lo sfigmomanometro aneroide bisogna applicare il bracciale nella posizione corretta, dove delle tacche o dei segni indicano solitamente la giusta posizione. Il bracciale deve essere posizionato sul braccio nudo. Bisogna quindi avvolgere l’estremità del bracciale e fissarlo con l’apposita chiusura, che può essere adesiva oppure a strap.

L’operatore deve quindi gonfiare il bracciale e chiudere la valvola apposita, palpando l’arteria radiale mentre procede al gonfiaggio del bracciale. Il bracciale deve essere gonfiato rapidamente e, nel frattempo, bisogna posizionare lo stetoscopio nello spazio indicato sotto il bracciale. L’operatore può quindi registrare i suoni di Korotkoff che indicano la pressione sistolica, e la scomparsa di questi suoni che sono relativi alla pressione diastolica.

Lo sfigmomanometro aneroide è uno strumento che deve essere impiegato con professionalità e competenza, perché viene comandato meccanicamente dall’operatore. Lo strumento si compone, infatti, di un manicotto gonfiabile e del misuratore di pressione, perché la pressione viene misurata all’altezza dell’arteria branchiale. Il manicotto va quindi a cingere la parte superiore del braccio, fino a quando non va ad esercitare una pressione superiore a quella sistolica. La pressione va a bloccare il flusso di sangue verso la parte inferiore del braccio e il sangue non può più raggiungere la regione ad elevata pressione che viene creata dal manicotto.

Ecco che la pressione del manicotto viene quindi decompressa, fino a quando scende sotto al valore della pressione sistolica e il sangue ricomincia a scorrere. Il funzionamento dello sfigmomanometro aneroide si basa quindi sulla creazione di un flusso turbolento che genera un rumore, chiamato in gergo tono di Korotkoff, dove quello percepito per la prima volta corrisponde alla pressione alta, mentre quello sentito prima di scomparire è il valore della pressione più bassa.