URL Redirects: attenzione al posizionamento SEO!

Gli URL redirects (reindirizzamenti) sono utilizzati dai webmaster per segnalare ai visitatori o agli spider dei motori di ricerca dove dirigersi se la pagina che richiedono non è più disponibile.

Anche se questo concetto è abbastanza semplice, molti sviluppatori di siti web utilizzano i reindirizzamenti in modo errato con impatti – talvolta anche gravi – sul posizionamento SEO.

URL redirects: esempi di utilizzo

Ci sono molti motivi per cui gli sviluppatori web hanno bisogno di utilizzare una o più URL redirects, come ad esempio:

  • nel caso di spostamento o di eliminazione di una pagina, di un articolo e più in generale di un contenuto web
  • nel caso di acquisto di un nuovo dominio e conseguente necessità di migrare tutte le pagine dal vecchio sito al nuovo
  • quando si vuole unire due siti web in uno
  • se si desidera dirigere il visitatore verso una nuova destinazione

Utilizzando i reindirizzamenti URL in modo corretto, il visitatore non sarà in grado di accorgersi di essere “trasportato” in un’altra pagina, ma i webmaster devono avere ben chiaro che se si commette un errore si può influire negativamente nel posizionamento SEO della singola pagina o dell’intero sito web.

Tipi di reindirizzamenti

Ci sono vari tipi di URL redirects, che possono essere utilizzati in situazioni diverse.

Se hai bisogno di reindirizzare una o più pagine del tuo sito web, rifletti attentamente su quale tipo di redirezione è necessario utilizzare, in modo da non danneggiare l’autorità di dominio ed il posizionamento SEO del tuo sito web.

Vediamo ora alcuni dei più utili e diffusi tipi di reindirizzamento:

  • Reindirizzamento permanente (http status code 301): questo redirect dovrebbe essere usato quando si sta cancellando definitivamente una pagina e la si vuole spostare in un’altra posizione senza perdere il posizionamento SEO.
  • Reindirizzamento temporaneo (http status code 307): viene utilizzato per assicurarsi che i visitatori del sito non possano aggiornare più volte una pagina che contiene dati sensibili, come ad esempio i dati della carta di credito inseriti durante il processo di acquisto di un sito di e-commerce.
  • Errore 404: l’errore 404 è un modo per segnalare ai visitatori che una pagina del sito web non esiste più.
  • Errore 410: questo codice di errore serve per gestire adeguatamente le URL obsolete (ed indicizzate) del vostro sito. Tramite il reindirizzamento 410 potrete quindi comunicare ai motori di ricerca che la pagina non esiste più.
  • Come controllare le redirezioni con Google Search Console

La Search Console di Google consente agli sviluppatori di verificare la presenza di errori 404 e di correggerli senza cercare manualmente i singoli errori su ogni pagina. Convalidando il tuo sito e accedendo alla Google Search Console potrai quindi individuare rapidamente i problemi che Google sta avendo durante il tentativo di scansione del tuo sito.

Conclusione

Gestire e monitorare gli URL redirects ti permetterà di evitare problemi, e potrai correggere eventuali errori prima che abbiano impatti sul posizionamento SEO.

Essere consapevoli di come funzionano i redirects, ti permetterà di conservare intatta l’autorità di dominio e potrai essere sicuro di non perdere traffico organico a causa di URL redirects errati o in presenza di pagine con errore 404.